Giovanni Ruvolo resta sindaco di Caltanissetta. Nonostante la maggioranza dei consiglieri presenti ieri in tarda serata abbia votato favorevolmente la mozione di sfiducia al primo cittadino, eletto nel giugno di due anni fa, non si è raggiunta la maggioranza qualificata dei due terzi. Erano necessari infatti 20 voti su 30 consiglieri che compongono il consiglio comunale ma i voti a favore si sono fermati a 17, 11 quelli contrari e un solo astenuto, quello della consigliera Udc Oriana Mannella. A sottoscrivere la mozione di sfiducia erano stati i 16 consiglieri di opposizione. Al di là dell'esito della votazione, il dato politico emerso in aula animerà il futuro dibattito e confronto tra forze di maggioranza e di minoranza. Ma resta il dato politico, al di là dell'aritmetica, che deve fare riflettere Ruvolo e i partiti dell'Alleanza per la Città: il sindaco ha perso molti pezzi, la fiducia della gente – anche dei suoi elettori – a distanza di due anni dall'inizio del suo mandato. Occorre un serio mea culpa da parte del primo cittadino e dei partiti che sostengono la sua “ballerina” maggioranza. Ma occorre un atto di responsabilità da parte di tutti, consiglieri compresi, altrimenti è meglio decidere di andare tutti a casa. Coscienza, permettendo.








