Al grido di “Fuori i bambini dalla guerra” ieri sera le associazioni sportive e di volontariato nissene hanno manifestato con una marcia per la pace che si è conclusa in piazza Garibaldi. A promuovela la cooperativa sociale Etnos e le associazioni Governo di Lei, Caltanissetta Solidale, Ondedonneinmovimento, Dragon Academy Group, Associazione nazionale Polizia di Stato. Alle quali si sono unite le associazioni Uisp, Anteas, Anolf, Auser, Rete Civica della Salute, l'associazione Abio e la Nissa Rugby.
E' stato, come spiegano gli organizzatori, un cammino rumoroso, una marcia collettiva in cui ognuno ha “rotto il silenzio” con il proprio rumore: strumenti musicali, pentole, campanacci, qualsiasi oggetto per far sentire la propria voce.
“Oggi ciacuno di noi sente l'inquietudine di chi non accetta più questo stato di cose. Basta la guerra e questo arricchimento ingiustificato degli Stati con il continuo riarmo” ha commentato il presidente della cooperativa Etnos Fabio Ruvolo.
“Ciò che conta è fare qualcosa – dice la presidente di Ondedonneinmovimento, Ester Vitale – lo stiamo facendo in tutta Italia e in Europa, per sensibilizzare i governi degli stati membri dell'Unione europea affinché prendano posizione contro Netanyahu e vietino l'export di armi e di tecnologie militari, perché solo così questa aggressione può fermarsi. L'Italia può interrompere l'accordo commerciale con Netanyahu, questo sarebbe già un grosso risultato, significherebbe isolarlo che è la sola cosa da fare in questo momento”.








