Con decreto n. 2574 del 28 maggio 2025, il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ha revocato il vincolo di tutela imposto nel 2022 sull’impianto di radiotrasmissione RAI di Colle Sant’Anna. Una scelta che apre la strada allo smantellamento di una struttura che, al di là del valore tecnico, rappresenta un simbolo identitario per Caltanissetta.
Inaugurata nel 1951, l’antenna non è solo un’infrastruttura: è un punto di riferimento affettivo e culturale, un elemento visibile della nostra memoria collettiva e della storia delle telecomunicazioni internazionali. La sua eventuale demolizione costituirebbe una ferita simbolica profonda per la città.
Il tema ha riacceso anche il dibattito politico. L’ex sindaco e attuale consigliere comunale Roberto Gambino ha ricordato che, durante il suo mandato, Rai Way propose la cessione dell’impianto – antenna e circa 13 ettari di terreno – al prezzo simbolico di 1 euro, offrendo anche 45.000 euro per le spese di demolizione. Secondo Gambino, l’amministrazione non avrebbe potuto accettare l’offerta per l’assenza di circa un milione di euro necessari alla messa in sicurezza della struttura.
Fratelli d’Italia ritiene doveroso chiedere: perché non si è agito tempestivamente di fronte a un’occasione considerata così vantaggiosa? Il milione di euro non poteva essere reperito, cosi come egli oggi propone all’amministrazione Tesauro, tramite fondi regionali o statali, anche grazie all’allora governo Conte o ai referenti del M5S in Assemblea Regionale? Dov’era la capacità progettuale e politica per salvare un patrimonio di tale importanza?
Fratelli d’Italia pone come priorità la sicurezza dei cittadini e la tutela della salute di chi vive vicino all’antenna. Ma allo stesso tempo si impegna a tenere alta l’attenzione sull’area di Colle Sant’Anna, promuovendo progetti concreti di tutela e valorizzazione. I 13.000 mq del sito ospitano apparecchiature di grande valore storico: conservarle è un’opportunità culturale che non può essere persa.
È però necessario essere realisti: l’interlocutore è Rai Way, una società che agisce secondo logiche industriali e di efficienza economica. Chiederle di mantenere in piedi un impianto obsoleto solo per ragioni simboliche sarebbe ingenuo.
Fratelli d’Italia ritiene che servano azioni concrete, non semplici slogan. Per questo motivo si impegnerà affinché RAI tuteli il valore di un simbolo così significativo, favorendo la realizzazione di un’opera capace di conservarne l’identità. Il partito, inoltre, intende sostenere e promuovere proposte che contribuiscano a mantenere viva la memoria dell’antenna, offrendo la propria disponibilità a partecipare ai tavoli tecnici con rappresentanti qualificati per avanzare idee e soluzioni concrete.
Fratelli d’Italia – Caltanissetta







