Le autorità italiane hanno immediatamente innalzato al massimo livello le misure di sicurezza, soprattutto attorno agli obiettivi sensibili, sedi diplomatiche e luoghi rappresentativi dei Paesi coinvolti nella crisi, dopo l'attacco degli Stati Uniti ai siti nucleari dell'Iran.
I riflettori si sono subito spostati anche sul Mediterraneo, con particolare attenzione alla base di Sigonella, in Sicilia. . Nonostante l’Italia non sia direttamente coinvolta nel conflitto, la vicinanza geografica rende inevitabile un innalzamento delle misure di sicurezza sull’isola e nel Paese.
A questa funzione si aggiunge la presenza del Muos di Niscemi, uno dei sistemi satellitari più avanzati al mondo, capace di controllare segnali e dati fondamentali per la sorveglianza globale e il pilotaggio remoto dei droni.








