Il Policlinico di Palermo è stato condannato a risarcire agli eredi, oltre 1,2 milioni di euro, per la morte di un paziente che contrasse nel 2012 l’acinetobacter, il cosiddetto batterio killer. La terza sezione del tribunale civile ha riconosciuto dei gravi errori medici. L’uomo, settantenne palermitano, morì dopo un calvario culminato con una serie di interventi.
Secondo quanto scrive Il Giornale di Sicilia, in un articolo a firma di Michele Giuliano, il batterio, secondo quanto emerso nel corso del procedimento giudiziario, lo aveva contratto durante un intervento all’interno della struttura sanitaria. Il tribunale ha accertato le responsabilità dell’ospedale nella morte di V.P., avvenuta l’1 aprile 2012.
Il giudice ha stabilito che l’assistenza ricevuta dal paziente è stata caratterizzata da errori e ritardi tali da compromettere in modo determinante le sue condizioni, già fortemente critiche.







