La Sicilia è in queste ore investita da una violenta ondata di caldo africano, con temperature che superano i 45 gradi in molte aree del territorio regionale, accompagnate da umidità elevata e scarsa ventilazione. Un fenomeno che minaccia la salute pubblica e che rappresenta un concreto pericolo per anziani, malati cronici, soggetti fragili e persone che vivono da sole.
A lanciare l'allarme è il giurista Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons, che si fa promotore di una mobilitazione istituzionale per attivare misure urgenti di tutela sanitaria in tutta la Sicilia.
“Non possiamo restare inerti mentre il caldo estremo mette a rischio la vita di migliaia di cittadini – dichiara Tanasi –. È necessario attivare con urgenza le visite domiciliari da parte dei medici di medicina generale, in particolare per gli anziani soli e per chi soffre di patologie respiratorie o cardiovascolari. Bastano pochi interventi – misurare la pressione, regolare la terapia, monitorare lo stato di salute – per evitare situazioni gravi o irreversibili. Sono azioni semplici, ma potenzialmente salvavita”.
Il Codacons, su iniziativa del suo Segretario Nazionale, chiede un intervento coordinato delle ASP e dell'Assessorato regionale alla Salute, con l'adozione di un piano operativo straordinario. Le richieste includono la mobilitazione di unità sanitarie mobili, l'apertura straordinaria di centri diurni e presìdi distrettuali, nonché l'attivazione di sistemi di contatto diretto (telefonate automatiche o SMS) verso gli utenti fragili già censiti.
“Le ondate di calore – prosegue Tanasi – non sono più eventi eccezionali, ma una realtà ricorrente legata ai cambiamenti climatici. La Regione Siciliana ha il dovere giuridico e morale di adottare misure strutturate e tempestive. Ogni ritardo istituzionale può tradursi in un nuovo ricovero o, peggio, in un decesso evitabile. È tempo di passare dalle parole ai fatti”.
A supporto della popolazione, il Codacons diffonde anche un vademecum in 10 punti con le principali indicazioni per proteggersi dal caldo estremo:
1. Bere frequentemente, anche senza avvertire sete, almeno due litri d'acqua al giorno.
2. Seguire un'alimentazione leggera, ricca di frutta e verdura.
3. Arieggiare gli ambienti nelle ore più fresche, schermando finestre e balconi durante le ore calde.
4. Utilizzare ventilatori o condizionatori, evitando l'esposizione diretta al flusso d'aria.
5. Limitare le uscite tra le 12:00 e le 17:00 ed evitare sforzi fisici intensi.
6. Indossare abiti leggeri, chiari e in tessuti naturali.
7. Fare docce fresche o bagnarsi più volte al giorno.
8. Consultare il medico per eventuali modifiche alla terapia farmacologica.
9. In caso di sintomi come crampi, vertigini o mal di testa, contattare immediatamente un medico.
10. Non restare soli: mantenere contatti quotidiani con familiari, amici o centri di assistenza.








