Si terrà giovedì 24 luglio, alle ore 18, nella sala “Luigi Sturzo” del Comune di Serradifalco, la conferenza sulla “Riconversione” delle miniere, da luogo inquinato e abbandonato a nuova fonte di lavoro e di energia. In seguito al primo convegno in cui era stata annunciata la prossima riapertura della miniera Bosco di Serradifalco-San Cataldo, dopo l'interessamento di privati, nel nuovo incontro si parlerà anche della più grande miniera di sali potassici siciliana, quella di Pasquasia, miniera dalla grande storia chiusa da 50 anni. Il potenziale del sottosuolo e la qualità dei minerali contenuti potrebbero portare a una nuova apertura dopo le vicissitudini internazionali che hanno portato al blocco dei minerali delle “terre rare” del fronte russo-ucraino, aprendo un nuovo mercato che interessa la Sicilia. Ad organizzare l'evento è l'associazione “No Serradifalko” che da tempo si batte per la bonifica del parco minerario dell'area nissena. Presente sarà il presidente dell'associazione, Marcello Palermo, il sindaco di Serradifalco, Leonardo Burgio. L'incontro, moderato dal giornalista Alan David Scifo, e dal dirigente generale dell'assessorato all'Energia, Calogero Giuseppe Burgio, vedrà gli interventi del presidente regionale all'Energia Francesco Colanni, dell'assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni, del dirigente del distretto minerario di Palermo, Salvatore Pignatone e del dirigente del distretto minerario di Caltanissetta di Caltanissetta Silvio Gangitano. Al convegno, che farà luce sullo stato dell'arte delle miniere Bosco e Pasquasia, parteciperanno anche i sindaci delle città di San Cataldo, Enna e Mussomeli.








