Il circolo Legambiente Caltanissetta ha aderito alla campagna nazionale Puliamo il Mondo 2025 organizzando “Chi lo Ama lo Protegge”, un evento patrocinato dal Comune di Caltanissetta e che ha coinvolto scuole, istituzioni e associazioni del Terzo Settore.
L'iniziativa, svolta nell'Orto Sociale di via Angeli, si è trasformata in un'esperienza unica di volontariato ambientale e di inclusione.
“Ringrazio vivamente l'amministrazione per avere patrocinato l'evento Puliamo il Mondo 2025 promosso dal circolo Legambiente – ha dichiarato la presidente del Circolo Legambiente Caltanissetta Valeria Tumminelli -. Un gesto concreto di volontariato ambientale per ripulire alcune zone della nostra città dall'incuria e dall'abbandono dei rifiuti e restituire alla comunità luoghi d'incontro più accoglienti ed inclusivi“.
I volontari di Legambiente, insieme agli operatori della Riserva Naturale Lago Sfondato, hanno coinvolto diverse realtà del territorio tra le quali il Comitato di Caltanissetta della Croce Rossa Italiana, I Girasoli, la Caritas con i suoi “Custodi del Bello”, l'associazione Real Dream , l'USSM) e una rappresentanza di studenti delle Scuole Primarie (IC “V.Veneto”) e Secondarie (IISS “A.Volta”) della città.
“Esprimo il mio apprezzamento a Legambiente per l'ottima organizzazione di una manifestazione così partecipata – ha dichiarato l'assessore al Verde Pubblico e tutela del suolo Marcello Mirisola –. Si è trattato di un significativo esempio di cittadinanza attiva, che auspico possa trasmettere soprattutto alle giovani generazioni il valore dell'amore, della cura e della tutela del territorio in cui viviamo”.
“Accolgo sempre con entusiasmo le iniziative di Legambiente perché sono tutte orientate alla crescita del territorio – ha dichiarato l'assessore al Terzo Settore Ermanno Pasqualino – . Ringrazio tutte le associazioni del Terzo Settore che, facendo un lavoro meritorio, stanno portando avanti il progetto dell'Orto Sociale, formando i ragazzi alla cittadinanza attiva, alla tutela e alla protezione della nostra comunità”.
Tutti, con grande entusiasmo, hanno svolto attività di educazione ambientale e di clean up vivendo l'iniziativa come un vero e proprio gioco di squadra finalizzato a ripulire l'orto sociale e l'area circostante.
Una buona causa da condividere insieme, perché, secondo il parere degli organizzatori e lo spirito dell'iniziativa, è solo così che si possono costruire sani luoghi d'incontro e di partecipazione.
Un'occasione significativa per lanciare un messaggio di speranza, pace e solidarietà, e per ribadire l'importanza della tutela dell'ambiente come bene comune.








