Premesso che
● Con la Legge n. 35/2012 (“Decreto Monti sulle liberalizzazioni”) è stata introdotta la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali, compresi i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, riconoscendo agli operatori economici la libertà di determinare gli orari di apertura e chiusura delle proprie attività;
● Tale norma ha l’obiettivo di favorire la concorrenza, sostenere la crescita economica e agevolare i consumatori attraverso una maggiore flessibilità dei servizi offerti;
● Con successiva ordinanza comunale, l’Amministrazione ha tuttavia disposto una limitazione degli orari di chiusura dei pubblici esercizi, motivata da esigenze di ordine pubblico, quiete e decoro urbano, firmata dalla precedente amministrazione e dal Sindaco Gambino;
Considerato che
● Le attività di somministrazione di alimenti e bevande rappresentano un importante presidio economico, sociale e turistico del territorio;
● Negli ultimi anni, a seguito delle difficoltà economiche e dell’evoluzione delle abitudini sociali, si è manifestata l’esigenza di una maggiore flessibilità negli orari di apertura, soprattutto nei periodi festivi e nella stagione estiva;
● Molti operatori del settore hanno segnalato che l’attuale orario di chiusura risulta troppo restrittivo e penalizzante, incidendo negativamente sulla sostenibilità economica delle attività e sulla vivacità del tessuto urbano;
● In numerosi Comuni italiani, pur nel rispetto delle esigenze di sicurezza e quiete pubblica, si è proceduto a una revisione in senso più flessibile degli orari, anche mediante sperimentazioni temporanee e concertazioni con le associazioni di categoria;
Ritenuto opportuno
● Promuovere un equilibrio tra il diritto al riposo dei cittadini e la libertà d’impresa, salvaguardando al contempo la sicurezza e il decoro urbano;
● Favorire la ripresa economica delle attività di somministrazione, soprattutto in un contesto di difficoltà generale del settore;
● Avviare un confronto costruttivo con le categorie interessate per valutare una rimodulazione degli orari di chiusura più coerente con le esigenze del territorio;
Il Consiglio Comunale
impegna il Sindaco e la Giunta Comunale:
-A convocare un tavolo di concertazione con le associazioni di categoria, le forze dell’ordine e i rappresentanti dei residenti, al fine di individuare una soluzione equilibrata che garantisca il rispetto della quiete pubblica e, al contempo, sostenga le attività economiche locali;
-A valutare la possibilità di postergare l’orario di chiusura dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, rispetto a quanto previsto dall’ordinanza comunale attualmente in vigore;
-A prevedere un periodo di sperimentazione del nuovo orario di chiusura, con
successiva verifica degli effetti e dell’impatto sulla cittadinanza;
A rivedere l’ordinanza comunale vigente, introducendo eventuali modifiche che permettano una maggiore flessibilità, in conformità con i principi della Legge n. 35/2012 e nel rispetto delle esigenze del territorio.
Il Consigliere Comunale di Fratelli D’Italia
Michele Cristian Genovese (capo gruppo)
Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Cristian Genovese: “Liberalizzare gli orari degli esercizi pubblici. L’ordinanza va rivista”

2 commenti
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tipu burdellu insomma
reputo del tutto INOPPORTUNO LIBERALIZZARE gli orari per alcuni esercizi pubblici che si trovano sotto interi condomini in cui vivono persone che la mattina si alzano per affrontare una giornata di lavoro o anziani che hanno bisogno di riposare tranquillamente. sarebbe auspicabile invece permettere l’apertura di bar paninerie e H24 dove non danno fastidio ai residenti. considerato che gli avventori non hanno il buon senso di rispettare la serenità di chi vive in zona, anche i gestori di queste strutture dovrebbero avere il buon senso di capire le esigenze primarie e inviolabili dei residenti (dormire tranquillamente a casa propria).