Chi è ritenuto anima di una sommossa in carcere e chi partecipe a quell'ammutinamento dietro le sbarre. Ma la procura non ha dubbi: vanno condannati. E per tutti e dieci gli imputati è stato chiesto un verdetto di colpevolezza. Così per un manipolo di ex detenuti al carcere Malaspina di Caltanissetta sui quali pende adesso una richiesta di pena di dieci mesi ciascuno. Richieste della procura che pendono sui nisseni Kristian Michele Guagliardo e Michele Eros Fiandaca, quattro palermitani, Pietro Aiello, Pietro Seggio, Salvatore Verga e Francesco Paolo De Luca, tre catanesi, Pietro Pulvirenti, Sebastiano Lanzafame e Cesare Lizzio e il messinese Carmelo Gerbino (assistiti dagli avvocati Maria Francesca Assennato, Antonio Impellizzeri, Ernesto Brivido, Maximilian Molfettini, Domenico Bellotta, Giulio Bonanno, Chiara Maria Russo, Mario Collodoro e Rosario Arena). Interruzione di pubblico servizio la contestazione che pende sul capo di tutti, mentre sul solo Verga pesa anche l'accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. La burrascosa vicenda risale al pomeriggio del 22 dicembre di quattro anni fa quando il gruppo di detenuti si sarebbe rifiutato di rientrare in cella e un dirigente di polpen sarebbe stato pure minacciato. Tutto per un provvedimento disciplinare di tre giorni prima.







