Si è tenuto stamattina un vertice di governo a Palazzo Chigi sul Ponte sullo Stretto, dopo la pronuncia di ieri della Corte dei conti, che ha negato il visto di legittimità all'opera.. La riunione è durata circa un’ora e mezza.
«Attendiamo con estrema tranquillità i rilievi della Corte dei Conti a cui siamo convinti di poter rispondere punto su punto. Mi sarebbe piaciuto partire con i cantieri a novembre», invece «partiremo a febbraio». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, al termine della riunione sul Ponte sullo Stretto a Palazzo Chigi.«Siamo determinati a portare avanti», ha aggiunto Salvini: «Il mio obiettivo è realizzare un Ponte che non è di Salvini ma degli italiani». «Non voglio pensare che qualcuno si vendichi contro siciliani e calabresi per una legge approvata dal Parlamento», continua il ministro.
«La Corte dei conti tramite la Sezione di controllo di legittimità si è espressa, nella giornata di ieri, su profili strettamente giuridici della delibera Cipess, relativa al Piano economico finanziario afferente alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, senza alcun tipo di valutazione sull'opportunità e sul merito dell’opera». È quanto sottolinea la Corte dei Conti in una nota., in cui si sottolinea che «il rispetto della legittimità è presupposto imprescindibile per la regolarità della spesa pubblica, la cui tutela è demandata dalla Costituzione alla Corte dei Conti. Le sentenze e le deliberazioni della Corte dei conti non sono certamente sottratte alla critica che, tuttavia, deve svolgersi in un contesto di rispetto per l’operato dei magistrati».








