La Corte d’Assise di Palermo ha confermato che per l’omicidio di Aldo Naro – il medico di 25 anni di San Cataldo ucciso durante una rissa alla discoteca Goa la notte del 14 gennaio 2015 – non ci sono altri responsabili oltre ad Andrea Balsano, all’epoca minorenne, che ha confessato di aver sferrato il calcio rivelatosi mortale. Il tribunale ha assolto gli imputati Francesco Troia, Gabriele Citarrella e Pietro Covello, tutti in servizio come buttafuori nel locale quella notte. La Procura aveva chiesto per Troia dieci anni di reclusione, riqualificando il reato in omicidio preterintenzionale, mentre per gli altri due aveva già sollecitato l’assoluzione. L’esame delle immagini registrate all’interno della discoteca e le testimonianze — spesso caratterizzate da amnesie e reticenze — non hanno fornito elementi per individuare ulteriori colpevoli. Alla lettura del verdetto erano presenti i genitori di Naro, parte civile con gli avvocati Antonino e Salvatore Falzone. Presente anche la sorella del giovane medico, assistita dall’avvocato Massimiliano Bellini.








