“Dopo le mie dimissioni da presidente ho ricevuto migliaia di messaggi di manifestazione d'affetto dalle tifose e dai tifosi della Nissa, e questo mi ha commosso e onorato. Vi ringrazio tutti quanti. Domani abbiamo un'assemblea e comunque confermerò le mie dimissioni”. Lo ha annunciato il presidente della Nissa Luca Giovannone in un video pubblicato questa sera sulla pagina ufficiale della Nissa F.C. “Si è dimesso anche tutto il Cda – ha continuato Giovannone – anche Savio Ferreri e mio figlio. Voglio dare una svolta importante, una gestione meno sprecona, che non posso fare io perché io sono troppo generoso e magnanimo e molti se ne approfittano. Metteremo un manager che avrà questo ruolo di fare una gestione più oculata. Non solo non andrò via io come proprietario ma nemmeno tutti gli altri. Non farò mancare il mio apporto e nemmeno gli altri soci. Nonostante sono presidente dimissionario oggi ho versato 100mila euro per le spese di questi giorni. Non bastano gli incassi degli abbonamenti e del botteghino. Con 6mila euro lorde incassate domenica non ci pago nemmeno lo stipendio di un nostro top player netto. Non bastano nemmeno gli sponsor che io amo e adoro, piccoli e grandi”. Poi Giovannone si è soffermato sulla partita con l'Acireale. “E' stata una batosta – ha detto – e c'è stata una richiesta diffusa da parte di tantissimi, una volontà popolare di esonorare gli allenatori. Mio malgrado stasera abbiamo esonerato mister Di Napoli e mister Tatomir. Da adesso stiamo cominciando a pensare insieme al Ds Russello quali figure possano sostituire in particolare mister Di Napoli e spero troviamo presto un nuovo allenatore.









Chiunque prenderà questa squadra prima o poi abbandonerà, è un pozzo senza fondo, c’è solo da svenarsi perchè le entrate saranno sempre meno della metà delle uscite. A chi conviene straperdere soldi ? Ma il tifoso vede solo i risultati, giudica e condanna, vorrebbe decidere la formazione usando i soldi degli altri ma senza le responsabilità economica, quella spetta a chi mette i piccioli