Si è tolto la vita l’autista di 56 anni della società Segesta, fermato quindici giorni fa dalla polizia stradale sull’autostrada Palermo-Trapani mentre trasportava 22 passeggeri. A dare l’allarme era stato un viaggiatore, che era riuscito a far accostare l’autobus notando che il mezzo procedeva a zigzag. L’uomo è morto nella sua abitazione, nel Nisseno. “Il pullman era rimasto fermo per circa un’ora sul ciglio della strada, prima che arrivasse un collega a sostituire l’autista risultato positivo all’alcol test. L’autista era stato sospeso dal servizio,” si legge sul sito dell’Ansa. “L’uomo si è ucciso nella sua casa, nel Nisseno, due settimane dopo aver avuto ritirata la patente. L’autista in oltre 20 anni di servizio non aveva mai ricevuto richiami o sanzioni e stava affrontando un momento difficile”. “Era un gran lavoratore, irreprensibile e sempre disponibile – dice l’amministratore delegato della Segesta, Venero Nicosia –. Riposava a Palermo quando i turni di servizio a cui era destinato non gli permettevano di rientrare a casa. Era con Segesta dal 2003 e ancora prima lavorava alla Sicilbus. Dalle visite mediche era risultato sempre idoneo alla guida”.









Che brutta parola usata… Era ubriaco…. Un po di delicatezza.
20anni di onorato servizio. Non ha ucciso nessuno tranne se stesso. Oggi tutti abbiamo problemi , sfido chiunque non ne abbia. Che riposi in pace .