Il Consiglio Comunale ha approvato, nella seduta odierna, un atto di indirizzo riguardante gli avvisi di accertamento TARI relativi agli anni 2019–2024. Negli ultimi giorni alcuni cittadini hanno segnalato importi particolarmente elevati negli avvisi ricevuti. Per questo motivo alcuni Consiglieri comunali, insieme al Sindaco, hanno incontrato martedì il responsabile della SO.G.E.T. S.p.A. la società che gestisce per conto del Comune le attività di accertamento e riscossione dei tributi.
Durante l'incontro sono emerse due questioni principali:
1. Mancata applicazione del contraddittorio preventivo
La necessità di estendere anche agli avvisi TARI il contraddittorio preventivo, cioè una comunicazione preventiva utile a chiarire eventuali incongruenze prima dell'emissione dell'avviso, come previsto dalla normativa più recente.
2. Applicazione del “cumulo materiale” delle sanzioni
Per diverse annualità consecutive erano state sommate le sanzioni in modo più pesante, anziché applicare il “cumulo giuridico“, criterio riconosciuto dalla giurisprudenza come più favorevole al contribuente quando le violazioni sono della stessa natura.
La società ha dichiarato la propria disponibilità a correggere le procedure, ma ha richiesto un atto formale del Consiglio Comunale, che ora è stato approvato.
Con il voto di oggi, il Consiglio – attraverso il proprio atto di indirizzo – ha stabilito che:
• Per tutti gli accertamenti dei tributi comunali deve essere garantito il contraddittorio preventivo, cioè il confronto con il cittadino prima dell'emissione dell'atto.
• Per gli avvisi TARI 2019–2024 deve essere applicato il cumulo giuridico, che comporta sanzioni più leggere rispetto al cumulo materiale, quando previsto dalla legge.
• Gli avvisi già notificati e ancora impugnabili dovranno essere riesaminati secondo questi principi.
• Chi ha già pagato avrà diritto alle eventuali riduzioni, rimborsi o compensazioni che risulteranno dal ricalcolo.
• Eventuali nuove metrature accertate saranno considerate nel saldo 2025 senza emettere altri avvisi e senza sanzioni né interessi aggiuntivi.
• La società concessionaria dovrà inoltre trasmettere periodicamente al Comune una relazione sul lavoro svolto, per garantire trasparenza e uniformità.
Le verifiche riguardano solo gli avvisi TARI degli anni 2019–2024 e non interessano gli altri tributi comunali.
Il pagamento della TARI 2025 non cambia: deve essere versato normalmente. La procedura di revisione riguarda esclusivamente gli avvisi degli anni 2019–2024. L'Amministrazione invita quindi i cittadini a non sospendere i pagamenti ordinari, poiché non sono collegati agli accertamenti degli anni precedenti.
Nei prossimi giorni Amministrazione e Consiglio Comunale incontreranno di nuovo la SO.G.E.T. S.p.A. per verificare che l'atto di indirizzo approvato sia applicato correttamente e per monitorare la revisione degli avvisi TARI 2019–2024.
Giovanni Proietto








