La cucina italiana continua a primeggiare nelle graduatorie di Taste Atlas, ma il vertice assoluto, quest’anno, spetta a una specialità che supera persino la nostra pizza. Un secondo posto per il nostro piatto-simbolo lascia un retrogusto di smacco: il verdetto non riguarda soltanto il palato, ma premia una ricetta capace di farsi linguaggio culturale, di evocare saperi tramandati e di custodire un’identità che attraversa le generazioni. Pizza, ancora d’argento. Già lo scorso anno la pizza si era fermata alla seconda posizione nella classifica di Taste Atlas: a precederla fu la lechona, preparazione a base di maialino da latte e piselli. In questa edizione a conquistare il primato è il vori vori paraguaiano, un brodo sostanzioso con morbide palline di mais e formaggio, piatto dal profilo armonico che celebra convivialità e radici profonde. Ecco le prime dieci posizioni: 1) Vori vori 2) Pizza Napoletana 3) Tajarin al Tartufo d’Alba 4) Sake Kambing 5) Cağ kebabı 6) Kontosouvli 7) Arroz tapado 8) Komplet lepinja 9) Quesabirria 10) Pappardelle al cinghiale








