Prima ha usato violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 23 anni, su un traghetto, poi, quando è stato ammanettato, si è difeso, sostenendo di essersi reso protagonista di una bravata perché aveva bevuto una birra di troppo e aveva pure avanzato la richiesta al fidanzato di essere picchiato anziché denunciato. Ma tutto questo non gli ha evitato il carcere, dove è stato rinchiuso in attesa dell'interrogatorio di garanzia. Si tratta di un camionista nisseno di 50 anni, adesso in carcere a Salerno. L'uomo, nei giorni scorsi, si è reso protagonista di un episodio di violenza sessuale ai danni di una passeggera della nave "Cartour Delta" della compagnia "Caronte Tours" che era partita da Messina in serata per arrivare a Salerno la mattina dopo. Il camionista nisseno – del quale non sono state diffuse le generalità – ha abusato di una ragazza che stava riposando su una poltrona. La giovane – poi accompagnata in ospedale in stato di choc – ha raccontato che, mentre riposava con il fidanzato, il camionista l'ha toccata nelle parti intime. In un primo momento la giovane aveva pensato che si trattasse del compagno, poi invece si è accorta che la mano era di un uomo che era seduto dietro e addirittura si stava masturbando. Il camionista nisseno, appena si è visto scoperto, prima si è allontanato, poi quando è stato rintracciato, ha cercato di scusarsi, cercando di convincere la coppia a non denunciarlo. Nel frattempo era stata avvertita la polizia he all'arrivo del traghetto ha arrestato il camionista per violenza sessuale. (La Sicilia del 10 ottobre 2017)








