Si avvertono i primi effetti dell'approvazione dei bilanci dell'Ato Ambiente Cl1, avvenuta in seguito all'assemblea dei soci che si è tenuta l'8 gennaio scorso. In quella occasione l'assemblea dei soci si era spaccata: il Comune di Caltanissetta votò a favore dei bilanci insieme ai comuni di Villalba e Vallelunga e il Libero Consorzio (ex Provincia Regionale), mentre tutti gli altri votarono contro. I bilanci furono approvati solo perché il Comune di Caltanissetta aveva quasi la metà delle quote e raggiunse la maggioranza assoluta con gli altri tre soci che votarono a favore. Con l'approvazione dei bilanci il Comune di Caltanissetta ha deciso di accolarsi il debito dell'Ato Ambiente, intorno ai 13 milioni di euro, che esso peraltro aveva contestato in sede giudiziale durante la gestione del sindaco Ruvolo per poi rinunciare a tutto il contenzioso con l'avvento della nuova amministrazione guidata da Roberto Gambino. In questo contesto pare che la Oikos Spa, società che gestisce la discarica sita nel catanese, presso cui l'Ato ambiente ha conferito gran parte dei rifiuti raccolti durante la gestione del servizio, abbia citato in giudizio tutti i Comuni soci e lo stesso Ato Ambiente per farsi pagare circa 3 milioni di euro più gli interessi moratori. Una somma che potrebbe mettere a rischio le finanze comunali, anche perhé dovrebbe essere pagata quasi subito e potrebbe anche fare saltare la proposta di concordato che il liquidatore Ato Ambiente ha dichiarato di volere presentare a seguito dell'approvazione dei bilanci. E questa azione di un creditore potrebbe spingerne altri a volere recuperare il proprio credito a scapito dei Comuni che hanno votato a favore dei bilanci.








