Ogni 12 ore in Sicilia, nel 2019, è stato aperto un procedimento penale per reati a danno di animali, con un indagato ogni 7 ore circa. Corse clandestine di cavalli, combattimenti tra cani, macellazioni clandestine, uccisione di animali, traffico di fauna selvatica, pesca di frodo: sono alcuni dei crimini contro gli animali registrati in Sicilia. E' quanto rivela Zoomafia 2020 Lav, alla sua ventunesima edizione, redatta da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell'Osservatorio. L'Osservatorio ha chiesto alle Procure ordinarie, e a quelle presso i Tribunali per i minorenni, dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2019, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per reati a danno di animali. Per la Sicilia le risposte sono arrivate da 12 Procure su 16 (non hanno risposto Agrigento, Barcellona Pozzo di Gotto, Palermo e Ragusa) e da tre Procure Minorili su quattro (non sono pervenuti i dati della Procura per i minorenni di Caltanissetta). (ANSA).
Crimini contro gli animali: in Sicilia un indagato ogni 7 ore

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