A Caltanissetta, l’evento “Dialogo per la pace”: nasce la nuova arancina con ingredienti della tradizione israeliana e palestinese

Continua l’impegno della cooperativa sociale Etnos di Caltanissetta per lanciare un messaggio di pace e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della solidarietà tra i popoli. Dopo la “marcia rumorosa”, per dire “fuori i bambini della guerra”, Etnos ha deciso di coinvolgere ancora una volta i cittadini per un nuovo momento di condivisione. L’appuntamento è per martedì 24 giugno, in via Rosso di San Secondo, nel piazzale antistante l’Aut Cafè, con il “Dialogo per la pace” durante il quale è previsto anche il lancio simbolico dell’Arancina della pace. Il programma della serata, condotta dalla giornalista Rita Cinardi, prevede l’apertura dell’evento, alle 19, con una preghiera interreligiosa, cui prenderanno parte il parroco della chiesa San Biagio, l’Imam, guida spirituale dei fedeli di religione islamica a Caltanissetta, e un esponente della chiesa valdese. A seguire sarà dato spazio alle testimonianze di ragazzi e operatori di “Casa Nostra” e “Mamma Carolina”, il lancio simbolico dell’Arancina della Pace, la premiazione del torneo dell’amicizia e musica dal vivo con il gruppo “Cantina Dejavu”. Per quanto riguarda l’Arancina della Pace, che in questi giorni è stata ideata grazie alla ricerca dei ragazzi di N’Arancina Speciale, sarà realizzata con ingredienti della tradizione israeliana e palestinese. Nei prossimi giorni saranno resi noti ingredienti e dettagli di quella che sarà non solo un simbolo ma anche una delizia per il palato. L’idea è quella di far sì che si parli di popoli e di rispetto per tutte le culture ed etnie, e non di Governi e delle scelte che i popoli sono destinati a subire. Si porrà l’attenzione su ciò che unisce, come la musica, il cibo e la cultura, e non su ciò che divide. L’ingresso è gratuito. Enti e associazioni che vorranno aderire per intervenire e dare un proprio contributo all’iniziativa possono scrivere a info@cooperativaetnos.it. Partners dell’evento il Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta e il Sistema Accoglienza Integrazione.