Gentile redazione, è stata creata una community whatsapp tra cittadini denominata “Insieme per … Caltanissetta”. Da uno dei gruppi della community, è scaturita l'idea di fare una passeggiata di gruppo conoscitiva dei quartieri di Caltanissetta. La seconda visita, intitolata “Tra memoria storica e architettura – poesia di un paesaggio urbano”, di domenica 7 settembre, ha dato alcuni spunti di riflessione.
Un itinerario di bellezza e memoria ha animato questa mattina, domenica 7 settembre 2025, le vie e le piazze di Caltanissetta. Alle 10:30 ha preso vita il percorso culturale “Tra memoria storica e architettura – poesia di un paesaggio urbano”, organizzato con passione da Gero Casano, profondo conoscitore della storia e dell’arte nissena, e da Salvatore Rizzo, amministratore della community WhatsApp Insieme per… Caltanissetta. L’evento rientra nella serie di percorsi “Turista a Caltanissetta, la tua città”, ideata e proposta da Gero Casano alla community, con l’obiettivo di osservare diversi luoghi della città per rilevarne criticità e proporre soluzioni concrete. Questa attività intende stimolare nei cittadini nisseni un reale senso di bisogno e di appartenenza, invitando anche alla partecipazione volontaria per contribuire, insieme, a non lasciare che la città venga trascurata.
Con emozione e partecipazione sentita, un gruppo di cittadini ha camminato tra facciate eleganti, scalinate, arcate e dettagli architettonici che, come versi silenziosi, hanno narrato secoli di vita quotidiana, speranza e identità. A rendere ancora più intensa l’esperienza sono state le letture delle cittadine nissene che hanno intrecciato parole e immagini, trasformando ogni scorcio in un racconto vivo.
Momenti di particolare suggestione si sono vissuti alla scalinata Silvio Pellico, dove le professoresse Rossella Trupia e Michela Lauria hanno dato voce a testi classici e in lingua siciliana, rievocando atmosfere ottocentesche e del primo Novecento. Le loro letture, tra cui La noia del ’37 di Vitaliano Brancati e Quannu la strata cantava di Emilio Milan, hanno riportato alla memoria una Caltanissetta colta e vibrante di cultura popolare.
La conclusione del percorso, alle ore 12:30, ha avuto luogo presso la stazione ferroviaria, dove la professoressa italo-rumena Daniela Micu Galiano ha dedicato alcuni versi alla città, proprio sul binario 1, davanti al suggestivo profilo del villino Testasecca.
Uno degli aspetti più vivaci dell’iniziativa è stato il contributo dei partecipanti, che hanno creato un collage artistico mescolando immagini storiche e fotografie scattate lungo il percorso. Un gesto semplice e al contempo potente, che ha trasformato la passeggiata in un’esperienza di comunità, dando a ciascuno la possibilità di diventare protagonista della narrazione urbana.
Non sono mancati, tuttavia, segni di criticità: scritte sui muri e pavimentazioni sporche della stupenda scalinata Silvio Pellico, cestini inesistenti alla scalinata e nella piazza Marconi, erbacce sui muri di fronte alla piazza, giardini poco curati come quello della Villa Fiocchi, hanno evidenziato le fragilità di un patrimonio che meriterebbe maggiore attenzione. Questi elementi non hanno oscurato la poesia del percorso, ma ne hanno sottolineato l’urgenza di cura e valorizzazione condivisa.
Il cammino di oggi ha dimostrato che osservare la città significa leggere la memoria dei suoi muri. Solo chi riconosce le ferite insieme alla bellezza può immaginare la rinascita. E Caltanissetta, in questo incontro tra architettura, poesia e partecipazione, ha ricordato a tutti la sua voce: discreta ma tenace, antica e sempre nuova.










