Il Consiglio Comunale di San Cataldo ha respinto la proposta presentata dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico, che chiedeva l'adozione di una specifica ordinanza per regolamentare le attività danzanti nel territorio comunale.
Una proposta nata con l'obiettivo di garantire chiarezza normativa, tutela per i residenti, opportunità per i giovani e certezza per gli imprenditori del settore.
Nonostante l'importanza del tema, i gruppi consiliari vicini al sindaco Comparato hanno votato contro, scegliendo di non dotare la città di uno strumento che avrebbe consentito di conciliare il diritto al divertimento con quello al riposo, evitando decisioni arbitrarie e situazioni di incertezza.
“Senza una regolamentazione chiara i giovani continueranno a vivere serate condizionate dall'intervento discrezionale delle forze dell'ordine, chiamate a decidere se e quando interrompere la musica. Molti si sposteranno nei comuni vicini, dove le regole sono definite e le attività si svolgono in sicurezza. I residenti non avranno garanzie sul rispetto del diritto al riposo, dovendo segnalare di volta in volta eventuali disturbi” dichiara il Segretario del Partito Democratico Fausto Terrana.
Continuano Cammarata e Imera, consiglieri del PD: “Questa decisione si aggiunge a quella già assunta nel 2022, quando la maggioranza bocciò la proposta del Partito Democratico che prevedeva meno burocrazia per i piccoli eventi, un regolamento per l'utilizzo dei beni strumentali comunali, la creazione di una cabina di regia con le organizzazioni di eventi locali.”
“Gli imprenditori del settore preferiranno investire altrove, portando con sé occasioni di sviluppo e lavoro. Esprimiamo profonda delusione per una scelta che penalizza la città, i suoi giovani e i suoi operatori economici. Continueremo a lavorare per un modello di sviluppo culturale e turistico fondato su regole chiare, partecipazione e opportunità per tutti.”, conclude Gianmarco Fichera, operatore del settore.








