Turno infrasettimanale per la Nissa che alle 15 ospiterà l'Enna, riproponendo uno dei veri derby storici del calcio siciliano. Una partita che anche in questo caso vede una evidente differenza di motivazioni tra le due squadre. Se i biancoscudati infatti occupano una posizione di classifica tranquilla, e non hanno ormai obiettivi importanti da raggiungere, diversa è la situazione per i gialloverdi. Gli ennesi navigano nella parte bassa della classifica in piena zona play out e hanno dunque una vitale necessità di punti. Una differenza che si spera non influisca sulla prestazione dei biancoscudati che quest'anno, pur avendo disputato un ottimo campionato raggiungendo un piazzamento eccellente per una neopromossa, hanno regalato poche soddisfazioni ai propri tifosi proprio nelle partite più sentite dagli stessi. Nissa-Enna è certamente un derby di antica tradizione caratterizzato da una accesa e antica rivalità tra le tifoserie. Non si tratta soltanto di episodi recenti ma di una contrapposizione che esiste da quando si gioca a calcio. I nostri nonni raccontavano delle pietre lanciate dall'alto della montagna contro le auto dei nisseni sulla strada del ritorno ed è rimasto nella storia l'episodio di un tifoso nisseno che, dopo una infuocata partita, circondato dai tifosi ennesi uscì la pistola e fece fuoco per intimidire gli avversari. Una lunga storia di scaramucce e di scontri feroci sul campo e fuori che i giocatori della Nissa faranno bene a ripassare. Certe partite si giocano con il massimo impegno e la massima concentrazione a prescindere dalla classifica. I tifosi che ingiustamente ricevettero il Daspo tre anni fa, colpevoli solo di essere stati aggrediti da una vera e propria spedizione punitiva, meritano una squadra che lotti e vinca per loro. Una prestazione blanda, da fine stagione, rischierebbe di macchiare una intera stagione. I tifosi vivono di passione e di amore incondizionato per i colori della loro squadra e della loro città e certe partite non sono mai da fine stagione. Purtroppo, nonostante lo stadio Tomaselli offra garanzie di sicurezza eccellenti e nonostante la grande efficienza mostrata dalla questura nissena nella gestione dell'ordine pubblico in altre importanti partite, si giocherà senza i tifosi ospiti a cui è stata vietata la trasferta, così come avvenne nella partita di andata. Un'assenza che certamente danneggia le società e depaupererà lo spettacolo privandolo delle coreografie e dei salaci sfottò sugli spalti togliendo fascino all'evento. Una privazione ormai sempre più frequente nel calcio nazionale che andrebbe affrontata congiuntamente nelle sedi opportune. Appuntamento al Tomaselli e Forza Nissa!
Rombo di tuono
Al Tomaselli oggi si gioca Nissa-Enna, uno dei veri derby storici del calcio siciliano

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