Si riunirà alle 15 la giunta regionale convocata dal governatore Renato Schifani rientrato da Bruxelles stamattina a Palazzo d’Orleans proprio per riunire gli assessori. Tra i punti all’ordine del giorno – debiti fuori bilancio, piano d’investimenti in materiale rotabile e atto di indirizzo per la modifica e l’integrazione della matrice dei profili professionali – eventuali proposte di adozione di ulteriori provvedimenti.
La tensione politica resta alle stelle per via dell’inchiesta della Procura di Palermo su appalti e concorsi truccati che ha chiesto l’arresto dei 18 indagati tra cui il segretario della Dc Totò Cuffaro, il coordinatore di Noi Moderati Saverio Romano e il capogruppo della Dc nell’Assemblea siciliana Carmelo Pace. Inoltre in Assemblea si è aperta la sessione di bilancio con la manovra di stabilità che dovrà essere approvata entro fine anno.
«Tre anni fa ho preso un impegno con i siciliani: guidare questa Regione con responsabilità, determinazione e concretezza, per trasformare le promesse in risultati. Oggi mi trovo a Bruxelles per proseguire il lavoro del governo regionale in Europa, portando avanti il programma di sviluppo e le opportunità che la Sicilia merita».
Così in un post sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. «Mentre a Palermo la maggioranza lavora alla legge di stabilità per garantire continuità all’azione amministrativa io continuo a rappresentare la Sicilia nei luoghi dove si costruiscono le politiche che contano per il nostro futuro – aggiunge -. Il mio impegno non si ferma. La Sicilia viene prima di tutto».








