Anche il coordinamento provinciale di Azione Caltanissetta parteciperà alla mobilitazione nazionale promossa dal segretario Carlo Calenda, per chiedere al Governo l'intervento sostitutivo dello Stato in Sicilia, di fronte a una situazione ormai intollerabile sul piano sanitario, infrastrutturale e amministrativo.
La raccolta firme si terrà venerdì 14 novembre a Gela, in Piazza Umberto I, dalle ore 17 alle ore 20, e sabato 15 novembre a Caltanissetta, in Via Ferdinando I, dalle ore 9 alle ore 13, in contemporanea con le iniziative organizzate da Azione in tutte le piazze d'Italia.
La petizione lanciata da Carlo Calenda denuncia il profondo degrado in cui versa la Sicilia: ospedali in disfacimento, liste d'attesa interminabili, trasporti locali fatiscenti, interi comuni senz'acqua potabile regolare, raccolta rifiuti inefficiente, infrastrutture pericolose e una burocrazia paralizzata.
Una situazione che, secondo Azione, non è più soltanto un fallimento politico, ma una violazione costituzionale dei diritti fondamentali dei cittadini.
“La Sicilia non può più aspettare – dichiara Luigi Zagarrio, Segretario Provinciale di Azione Caltanissetta –. Siamo di fronte a un collasso dei servizi essenziali che colpisce la dignità stessa dei siciliani. Lo Stato ha il dovere di intervenire, come previsto dagli articoli 120 e 126 della Costituzione, per ripristinare il diritto alla salute, all'acqua, ai trasporti e alla sicurezza. Difendere l'autonomia regionale non può significare abbandonare milioni di cittadini a un destino di disuguaglianza e ingiustizia. È tempo di dire basta all'immobilismo e alla gestione clientelare che hanno condannato la nostra isola al declino.”
Conclude Zagarrio: “Da Gela a Caltanissetta vogliamo dare un segnale forte: la Sicilia non è terra di rassegnazione, ma di cittadini che chiedono rispetto e buon governo. È da qui che parte la nostra battaglia per un cambiamento vero.”








