Il Tribunale di Caltanissetta, presieduto dal giudice Santi Bologna, ha condannato due dei 9 arrestati nel blitz dei carabinieri alla casa di riposo Santa Chiara di Caltanissetta dello scorso dicembre, accusati di maltrattamenti ai danni degli anziani ospiti. Gaetano Marrocco, 52 anni, difeso dall’avvocato Giusy Nicoletti, alla pena di quattro anni e un mese, e Pietro Castronovo, 45 anni, assistito dall’avvocato Martina Vurruso, a quattro anni e otto mesi di reclusione. Entrambi avevano scelto il rito abbreviato, che consente lo sconto di un terzo della pena in cambio della rinuncia al dibattimento. Durante il processo, si sono costituiti parte civile i familiari di Claudio Volpe, l’anziano deceduto pochi giorni dopo il sequestro della casa di riposo, e quelli di Giuseppe Mondo. A rappresentarli gli avvocati Giuseppe Dacquì e Ramona Dacquì. Nello stesso procedimento, il Tribunale ha accolto anche tre richieste di patteggiamento. Agata Giovanna Salamone e Donatella Michela Salamone, entrambe difese dall’avvocato Boris Pastorello, insieme a Gianluca Giuseppe Ciresi, difeso dall’avvocato Rosario Didato, hanno ottenuto la sostituzione della pena con tre anni di lavori di pubblica utilità, misura ritenuta congrua dal giudice in relazione al ruolo attribuito loro nelle condotte contestate. Si è infine costituita un'altra parte civile assistita dall’avvocato Davide Schillaci, aggiungendo un ulteriore tassello al quadro delle richieste di risarcimento avanzate dalle persone coinvolte nella vicenda. La casa di riposo Santa Chiara secondo quanto emerso dalle indagini, era divenuta teatro di gravi abusi e atteggiamenti vessatori nei confronti degli anziani ospiti.








