E' stato arrestato dai carabinieri, e condotto in carcere, l'uomo di 80 anni di Caltanissetta che il 18 luglio scorso aveva picchiato violentemente la moglie, una donna di 67 anni, rompendole alcune costole e causandole traumi su tutto il corpo. L'uomo è accusato dei reati di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. In questi giorni i carabinieri hanno raccolto le testimonianze della vittima e di persone a lei vicine. Le indagini si sono concluse con un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell'uomo che ha nominato come difensore di fiducia l'avvocato Massimiliano Bellini. La vittima, assistita dall'avvocato Mariangela Randazzo, era arrivata al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Elia la sera del 18 luglio con il corpo ricoperto di ematomi, dolorante, impossibilitata a muoversi, con il collo immobilizzato da un collare ortopedico. La donna che, come era stato riscontrato dagli operatori sanitari era stata pestata in maniera brutale, a quanto pare aveva subito altre violenze e umiliazioni. La 67enne, alla quale erano state diagnosticate la frattura delle costole, ematomi al volto, alla nuca, sulle gambe e nelle braccia, presentava anche vecchi traumi ma non aveva mai denunciato il marito. Pare comunque che viveva segregata in casa da 20 anni e non vedeva nemmeno i figli. Quella sera però ha deciso di denunciare raccontando tutto ai carabinieri intervenuti in pronto soccorso. Alla vittima era stata data una prognosi di oltre 30 giorni.









buttate le chiavi grazie