Una protesta pacifica quella organizzata questa sera in corso Umberto, di fronte Palazzo del Carmine, per chiedere un allentamento delle misure anticovid. Poco più di un centinaio coloro che hanno preso parte alla protesta. Per lo più proprietari di bar e ristoranti, palestre, lavoratori di bingo e sale scommesse. Al grido di "liberta" e "dignità" hanno sfilato per poche decine di metri, dopo aver lasciato all'ingresso del Comune striscioni e lumini accesi in segno di lutto. Non si è registato nessun momento di tensione ma non è sfuggito come i manifestanti difficilmente abbiano tenuto la distanza minima di un metro tra di loro, così come previsto dalle norme anticontagio. Tra i tanti c'era anche chi ha partecipato per solidarietà ma senza condividere il contenuto della protesta. "Vista la situazione – ha detto Michele Tornatore, ristoratore nisseno – forse sarebbe meglio chiudere e riaprire in sicurezza quando sarà possibile. Al momento la gente esce poco e non so che senso abbia lasciare le attività aperte in queste condizioni. Certo fa rabbia pensare che hanno colpito proprio la nostra categoria visto che nei ristoranti ci atteniamo scrupolosamente alle norme e il contagio è praticamente impossibile".








