Proseguono in città gli interventi di asfaltatura e posa della segnaletica stradale nell’ambito del progetto di riqualificazione urbana che sta interessando gran parte del centro abitato di Caltanissetta. L’Amministrazione comunale, nel rispetto dei cittadini e in conformità al pieno esercizio del diritto di informazione, intende fornire alcuni chiarimenti a seguito di alcune perplessità e interpretazioni imprecise in merito alle cosiddette “corsie ciclabili” e alla nuova disposizione di alcuni stalli di sosta per i veicoli.
Va innanzitutto distinta la pista ciclabile dalla corsia ciclabile. La pista ciclabile in sede propria è realizzata fuori dalla carreggiata, separata fisicamente dalla sede stradale riservata ai veicoli a motore. La corsia ciclabile, invece, è una corsia tracciata sulla carreggiata, in sede promiscua, e costituisce un corridoio di rispetto e di sicurezza per i velocipedi. Ciò significa che i veicoli a motore possono oltrepassarla e che i ciclisti stessi non hanno l’obbligo di percorrerla in ogni circostanza.
Non si tratta dunque di uno spazio “sottratto” alle automobili, ma di un segnale di attenzione e tutela per chi circola su due ruote, che la legge riconosce come categoria particolarmente vulnerabile. Un ulteriore punto da chiarire riguarda gli stalli di sosta per i veicoli. Con la nuova segnaletica non si è verificata alcuna riduzione dei posti disponibili. Al contrario, in diverse zone, come ad esempio in Viale della Regione, il numero degli stalli è aumentato. Infatti, sostituendo la sosta in linea a ridosso del marciapiede con quella cosiddetta “a pettine”, è stato possibile ricavare ulteriori posti auto.
“È importante ribadire che le scelte effettuate rispettano pienamente le norme del Codice della Strada e rispondono a una duplice esigenza: garantire la sicurezza dei ciclisti e al contempo mantenere, e laddove possibile incrementare e razionalizzare la disponibilità di parcheggi – ha dichiarato l’assessore alla Viabilità Toti Petrantoni.
“Consentitemi una nota personale: da quasi trent’anni insegno il Codice della Strada e credo di avere il dovere, oltre che la competenza, di offrire ai cittadini chiarezza su questi temi. Le corsie ciclabili non vanno confuse con le piste ciclabili: sono uno strumento moderno e sicuro di convivenza tra utenti della strada, che contribuisce a migliorare la mobilità urbana senza penalizzare gli automobilisti” – ha spiegato ulteriormente Petrantoni.
L’assessore alla Viabilità ha espresso anche la sua intenzione di rassicurare presto i cittadini in merito ad altri temi correlati, oggetto di alcune interpellanze presentate ma non discusse nell’ultima seduta del Question Time, auspicando di avere la possibilità di rispondere alle stesse in occasione del prossimo momento di confronto istituzionali fra i consiglieri e la Giunta: “In pieno rispetto istituzionale del Consiglio Comunale, non avendo ancora potuto discutere in aula consiliare le interrogazioni poste dai consiglieri, eviterò di affrontare in questa sede il tema delle strisce blu e dei posti riservati ai disabili – ha chiarito l’assessore Petrantoni. Mi riservo, dopo aver onorato il lavoro dei consiglieri interroganti, di fornire ulteriori precisazioni in merito”.









avete capito ! abiamo un dottore che le strisce ciclabili unaltro po lì fa pure dentro i supermercati ma mi spieghi un po, al proposito di viale della regione se vuole ci andiamo insieme e prendiamo un ciclista e poi una macchina posteggiata e vediamo che se il proprietario dell’auto sbadatamente apre la portiera mentre passa un ciclista se nn se lo ritrova al posto di guida, ma che sta farneticando in nessuna città dove ci sono o le piste ciclabili ci sta il parcheggio di auto poi pensate specialmente viale della regione a fare la corsia d’emergenza al posto di piste ciclabili che nn salva sicuramente un ambulanza in soccorso, perche li c’è sembre casino in quel viale egregio ciclista.
“La corsia ciclabile costituisce un corridoio di rispetto e di sicurezza per i velocipedi, i veicoli a motore possono oltrepassare e i ciclisti non hanno l’ obbligo di percorrerla in ogni situazione” : così dixit l’ assessore comunale Petrantoni ma allora perché sono state fatte queste corsie e non piste ciclabili se auto e biciclette possono fare come meglio gli pare? L’ esperto Petrantoni può rispondere ma non ci venga dire che è un modo per invogliare i nisseni ad utilizzare la bici e così dare un aiuto all’ ambiente e alla salute della gente perché difficilmente per non dire impossibile, si vedranno ciclisti che prenderanno la bicicletta per attraversare la città e recarsi sul posto di lavoro o a fare la spesa. Insomma, anche questa amministrazione comunale non ha progetti e iniziative che resteranno nella storia di Caltanissetta.
Probabilmente, non si ha un’idea concreta né di cosa sia una pista ciclabile, né una corsia ciclabile.
Esse posso esistere in città in cui l’ampiezza delle strade e il civismo, inteso anche come educazione stradale dei cittadini, lo permettono.
Tra queste città non vi è di sicuro CL.