Carabinieri insultati in strada. Offese gratuite e deplorevoli. Nel bel mezzo di un loro intervento e in presenza di altri. Un fenomeno, più che censurabile, che purtroppo si sta diffondendo sempre più. Con un allarmante proliferare di spiacevolissimi episodi su questo filo conduttore. Senza alcun rispetto per chi indossa una divisa e, quotidianamente, si spende e rischia per garantire la legalità. Ma adesso per un irrispettoso, un quarantunenne di origini piemontesi accusato di avere oltraggiato due carabinieri in servizio in città, è arrivata la condanna a due mesi e venti giorni di reclusione, con il beneficio della sospensione, oltre al pagamento delle spese processuali. Pena già al netto dello sconto di un terzo sul complessivo perché ha scelto di essere processato con il rito abbreviato. Ma non è tutto. Sì, perché il giudice Giuseppina Figliola, accogliendo le richieste dall'avvocato Mariangela Randazzo che ha assistito i due militari, ha riconosciuto alle stesse parti civili il diritto a un risarcimento dei danni che sarà poi stabilito in un procedimento dedicato. E anche la costituzione di parte civile dei due carabinieri rappresenta un po' una scelta che rompe con il passato, quando in genere gli appartenenti alle forze di polizia rimanevano persone offese estranee al procedimento a carico di chi li aveva oltraggiati. Senza costituirsi in giudizio. Ma l'orientamento, adesso, sta tendendo a un netto mutamento che mira a lanciare un segnale chiaro e che, in qualche modo, può assumere anche la funzione di deterrente. La parentesi giudiziaria, in questo caso, è legata a uno sgradevole episodio che risale al 10 gennaio di due anni fa. In quella circostanza, l'imputato è incappato in un controllo da parte di una pattuglia dei carabinieri. E ben presto si sarebbe lasciato andare ad esternazioni particolarmente offensive. Con un atteggiamento di sfida nei confronti degli stessi militari. Insultandoli pesantemente per la loro sicilianità. Apostrofandoli con frasi del tipo «pezzi di m… siciliani di m… qui funziona così, perché non andate a prendere i delinquenti veri… anzi di quelli avete paura». E giù altre espressioni sempre colorite e oltraggiose. Ma adesso, per lui, è arrivata la condanna. E dovrà pure risarcire i due carabinieri.








