Mentre procedono a tutta velocità i lavori per il riacimento delle strade cittadine, grazie ai fondi del Pnrr per 5 milioni di euro che prevedono anche la realizzazione di una pista ciclabile, c'è chi, giustamente, lamenta il metodo utilizzato. Tra questi i residenti di via Padre Pio da Pietrelcina dove qualche giorno fa la strada è stata riasfaltata. Peccato però che i bordi sono stati lasciati per com'erano. E dopo che qualcuno aveva fatto notare la presenza di una buca è stata anche messa “una pezza” con un po' di asfalto. Il risultato di certo non è dei più brillanti. “Ci hanno detto che la parte al di fuori del cancello – scrive un residente – e il marciapiede di fronte sono condominiali e quindi non lo rifaranno. Fino a prova contraria il condominio è delimitato proprio dal cancello e quella al di fuori è strada comunale. Qualcuno sta seguendo questi lavori?”. In questi giorni sono tante le segnalazioni, tra tombini lasciati al di sotto del livello della strada, tratti rattoppati qua e là e zone di periferia o parti del centro storico più nascoste rimaste piene di buche.








Non fate i leoni da tastiera masannò al comune s’incazzano.
Consiglio: se al comune dicono che è area privata recintatela e impedite il pubblico utilizzo.
La realtà dei fatti è che si tratta di zone condominiali, in tutte le zone della città ce ne sono. Perché tutti i contribuenti dovrebbero pagare i lavori per qualcosa che non è di proprietà della collettività? Se i lavori fossero stati fatti pur essendo area privata, quanti avrebbero avuto da lamentarsi per lo sperpero di denaro? Smettiamola, si tratta solo seguire le regole!