La città di Caltanissetta sconvolta per la morte prematura di Michele Domenico Trentuno, il 17 enne deceduto oggi pomeriggio all'ospedale Sant'Elia dove era ricoverato in gravissime condizioni dall'11 settembre, giorno in cui era caduto dal monopattino. I familiari e gli amici del ragazzo, che avrebbe compiuto 18 anni ad ottobre, hanno pregato e sperato fino all'ultimo che Michele potesse farcela ma purtroppo il grave trauma cranico riportato nella caduta non gli ha lasciato scampo. Prima i neurochirurghi e poi i medici del reparto di Rianimazione hanno fatto di tutto per tenerlo in vita ma purtroppo le sue condizioni erano drammatiche. Intanto dopo la notizia della sua morte in tantissimi stanno scrivendo messaggi di cordoglio sui social. Tra i messaggi più belli quello di una ragazza Emanuela Dinolfo che scrive: “Che michele possa insegnarci quanto sia preziosa la vita…che da questa tragedia noi giovani possiamo imparare a essere più prudenti, a non rischiare tutto per un attimo di incoscienza, per una risata, per sentirci forti davanti agli altri. Perché a casa ci sono una mamma e un papà che ogni sera aspettano con il cuore pesante che i propri figli rientrino.. lo stesso cuore che non reggerebbe mai un dolore così grande. Che questa ferita aperta ci faccia crescere, ci renda più consapevoli, ci spinga a proteggerci a vicenda. Perché la vita è una sola, e va vissuta, sì, ma con la consapevolezza che ogni scelta ha un peso e che la propria vita vale di più di qualsiasi sfida o leggerezza. In questi giorni michele è diventato il figlio, fratello, nipote e amico di tutti, perché tutti abbiamo pregato e sperato per lui, come fosse uno di famiglia. Ci ha uniti nel silenzio delle attese, nei pensieri rivolti al cielo, e adesso che il cielo se l’è preso, Michele resta nei cuori di tutti. Ciao Michele, ovunque tu sia, abbraccia la tua mamma e dalle tanta forza. Fai buon viaggio angelo bello”.









R.I.P GIOIA unaltro angelo vola t o in cielo
R.I.P., altro futuro strappato via dal crudele destino…struggenti le parole della ragazza Emanuela Dinolfo, un messaggio che denota profondità d’animo nonchè rispetto verso i familiari, oltre ad esortare i giovani ad avere riguardo verso sè stessi e verso il prezioso dono della vita…quel messaggio dovrebbe essere affisso negli ingressi di tutte le scuole della Città…i monopattini: pericolosi strumenti di mobilità, retaggio nefasto e sbagliato del covid…
Dispiace tantissimo per il ragazzo, ma e il triste epilogo di un mezzo di trasporto a dir poco pericoloso
vietuamoli!!!