| Il periodo di Pasqua è un tempo nel quale, in particolare nella nostra sonnolenta Città, tutti si riempiono la bocca con termini quali turismo, sostenibilità, cultura, tradizioni e quant’altro sia mai possibile inventare per aiutare la purtroppo asfittica economia locale, contando sull’impulso di un periodo oggettivamente molto interessante per chi dovesse decidere di passare qualche giorno a Caltanissetta. Dunque grandi preparativi, intensa (forse) attività di promozione rispetto alle manifestazioni della Settimana Santa e innumerevoli appuntamenti di contorno ai suoi eventi principali. Sin qui tutto normale ed anzi encomiabile impegno di tutti (più o meno) cittadini imprenditori professionisti ed istituzioni, tutti stretti intorno al “totem” di un invocato ed effettivamente sempre più presente, turismo di qualità. Peccato che sfugga (a tutti?!? Possibile?!?) da questo amabile e quasi romantico quadretto d’insieme un elemento, anzi una premessa INDISPENSABILE per tutto ciò… La nostra città ormai da tempo è stretta in un isolamento che addirittura nel giorno di Pasqua, quando cioè potrebbe esserci un importante richiesta di mobilità, rischia di essere quasi TOTALE!! Non parlerò tuttavia di interruzione della linea ferroviaria che attraversa il territorio nisseno o di più o meno importanti interruzioni per lavori della strada SS640 e collegate. E’ noto infatti che, in assenza di un collegamento ferroviario efficiente con il versante catanese e dunque in sostanza con l’aeroporto e la stazione ferroviaria di riferimento per la nostra città (causa faraonici e insolitamente rapidi lavori di ammodernamento delle linee ferroviarie), occorre ormai di norma affidarsi al pur molto attivo servizio di autolinee private o al servizio sostitutivo FS. Tuttavia per chi decidesse di (pianificare) l’arrivo o la ripartenza dalla nostra città per il giorno di Pasqua la sensazione di isolamento sarà la più totale. Orari ( FS e autolinee) alla mano per il giorno di Pasqua sono previsti in tutto quattro autobus in tutta la giornata da/per Catania Aeroporto e Città! In particolare saranno disponibili: –due collegamenti FS a mezzo autobus sostitutivo, non prenotabili, che assicureranno al fortunato passeggero un giro turistico di qualche ora (tre per la precisione!) all’interno della Sicilia, visitando amene località tipo la stazione di Villarosa o quella di Dittaino, che obbligatoriamente il pullman FS deve toccare anche in assenza di passeggeri che vogliano usufruirne, con conseguente aggravio di tempi per il transito via strada statale; – due collegamenti delle tradizionali autolinee private tanto amate dai nisseni, provenienti da Agrigento, con tappa intermedia a Canicattì e dunque prevedibilmente molto affollati già all’arrivo a Caltanissetta. Per una Città che oltre ad avere una aliquota di pendolari (sostanzialmente emigranti) che ritornano magari per le festività e ripartono celermente verso i luoghi di lavoro e che, inoltre, invoca il turismo e le visite culturali come un toccasana per la locale economia, questo è tutto, quattro corse, quattro autobus, non uno di più, dunque circa 250 posti in tutto ( da dividersi si badi bene tra Agrigento- Capitale della Cultura- Canicattì e Caltanissetta, non solo per il nostro capoluogo!). Mi sembra ovvio che chiunque dovesse immaginare di pianificare una visita in Città con arrivo / partenza per il giorno di Pasqua, vista la precarietà della illustrata situazione, la concreta alternativa sarà di fare qualcos’altro rispetto a un viaggio complicato e dai risvolti non certo rassicuranti verso Caltanissetta! Comprendo che il giorno di Pasqua la nostra sonnolenta città si risveglierà stanca dalla “sbornia” di manifestazioni e si ritirerà magari in campagna sperando in una giornata di sole, arrosti ed altro lunghissimo sonno ( come quello che l’ha preceduto nei giorni precedenti…) , ma possibile che nessuno fra Amministrazione locale, classe imprenditoriale, professionisti e “semplici” cittadini si sia accorto del fatto che uno dei giorni nei quali il turismo (in particolare per la nostra Città) è più attivo preveda quale incredibile corrispettivo il pressochè totale isolamento della città, al netto dell’elemosina di qualche decina di posti presenti su quattro ( improbabili e alcuni non prenotabili) collegamenti automobilistici con Catania? Qui non è solo colpa delle amministrazioni e delle opposizioni, tutte dedite alla reciproca contestazione, mi sembra che questo stato di cose sia anche ed ampiamente responsabilità dell’insipienza della cittadinanza TUTTA ( imprenditori e professionisti compresi che si dicono – e spesso è vero- molto attivi…), altrove, anziché iniziare pianificare lunghe scampagnate per il giorno di Pasqua, TUTTI si sarebbero attivati da tempo con proteste di vario genere per l’isolamento imposto a una già asfittica economia. Ma tant’è, da noi tutti riposano, salvo poi lamentarsi del destino cinico e baro di vivere in una città senza prospettive. Peccato che le prospettive siamo noi a dovercele ricavare, non sono le amministrazioni (e le opposizioni) a dovercele elargire magnanimamente! Qualcuno scriveva “homo faber fortunae suae” e quanto aveva ragione! Basta con il nostro improbabile ( e assolutamente passivo sonnolento e inaccettabile) vittimismo, questo stato di cose è solo ed unicamente COLPA NOSTRA, quando capiremo che la Città è anche (o solamente) NOSTRA e le sue sorti dipendono SOLO da noi, tutti noi! Firmato Un cittadino che viaggia molto e per l’occasione pensa di rinunciare alla Pasqua nissena. |
Caltanissetta, lettore a Seguo News: “Turisti per la Settimana Santa? Pochi bus e linea ferroviaria interrotta renderanno isolata la città”

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