Una storia bella, che vale la pena raccontare
di Alessio Limuti
Si parla spesso — e purtroppo non sempre a torto — di malasanità. Ma oggi voglio raccontarvi una storia diversa.
Una storia vera, mia, che merita di essere condivisa perché fatta di professionalità, umanità e attenzione sincera.
Mi chiamo Alessio Limuti, sono una persona con disabilità, affetto da tetraparesi spastica. Qualche giorno fa ho affrontato un piccolo intervento chirurgico per la rimozione di un neo atipico all'Ospedale Sant'Elia di Caltanissetta, la mia città. Per molti un intervento di routine. Per me, invece, un momento delicato, sia dal punto di vista fisico che emotivo. Ma quello che ho vissuto dentro quelle mura è andato ben oltre una semplice procedura medica.
Fin dal primo giorno al reparto di Dermatologia, ho trovato accoglienza vera, rispetto profondo, delicatezza e competenza. Un grazie sentito va a tutto il personale: infermieri, OSS, operatori sanitari. Non faccio nomi perché ciascuno di loro merita lo stesso ringraziamento: tutti, nessuno escluso, hanno contribuito a farmi sentire a casa.
Un ringraziamento speciale alla dottoressa Cinzia Di Dio, che mi ha seguito con professionalità e umanità durante tutto il percorso, e al dottore Giancarlo Lazzaro Danzuso, primario del reparto, che ha eseguito l'intervento con maestria e un tocco umano che non è scontato. E poi c'è un gesto che porterò nel cuore: durante l'intervento, in sala operatoria, c'era in sottofondo la musica della mia cantante preferita, Elisa. Un piccolo grande gesto che ha trasformato un momento di ansia in un momento sereno, quasi intimo. Mi ha fatto sentire ascoltato, accolto, importante. Non ero solo un paziente. Ero Alessio. Una persona. E questo, credetemi, fa tutta la differenza del mondo. In un periodo in cui si parla solo di ciò che non funziona, io voglio dare spazio a ciò che funziona, e funziona bene. A Caltanissetta abbiamo un reparto di dermatologia che è un'eccellenza: non solo per le competenze mediche, ma per il cuore che ci mettono. E tra 18 giorni tornerò in quel bellissimo reparto per togliere i punti. Tornerò volentieri, perché so di trovare un ambiente sereno, familiare, pieno di umanità.
Grazie di cuore, Sant'Elia.
Grazie per avermi fatto sentire al sicuro.
Grazie per avermi fatto sentire visto, davvero.
Caltanissetta, ragazzo affetto da tetraparesi operato in Dermatologia: “Medici meravigliosi, in sala hanno anche messo la mia musica preferita”

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In ogni reparto con cui ho avuto a che fare ho sempre trovato professionalità, gentilezza (tranne ovviamente pochi casi) e soprattutto professionisti giovani e aggiornati. Se invece avessimo la stessa professionalità nella classe politica locale (e non), il nostro ospedale avrebbe maggiore valorizzazione.