Caltanissetta, Vincenzo Pennica: “La città nella più totale incuria. Amministratori e consiglieri dovrebbero darsi da fare per il bene comune”

Alla cortese attenzione
dell’Amministrazione Comunale
e dei Consiglieri tutti,
di maggioranza e di opposizione.
Scrivo questa lettera come cittadino che vive quotidianamente la città, e che non può fare a meno di notare, con crescente preoccupazione, le numerose incurie che affliggono il nostro territorio. Marciapiedi impraticabili, aree verdi abbandonate, segnaletica fatiscente e manutenzioni ormai dimenticate: questo è il quadro che si presenta ogni giorno agli occhi di chi ha davvero a cuore il bene comune.
Mi rivolgo a tutti voi, senza distinzione di colore politico, perché il decoro, la sicurezza e la vivibilità di una città non sono né di destra né di sinistra: sono responsabilità collettive. Purtroppo, troppo spesso si ha l’impressione che l’unica vera preoccupazione di molti sia la propria presenza in aula consiliare, necessaria per garantirsi la propria indennità mensile, piuttosto che l’effettiva risoluzione dei problemi che affliggono la cittadinanza.
Eppure, non servono grandi studi né complessi piani strategici per rendersi conto di ciò che manca. Basterebbe che ciascuno di voi, ogni volta che si muove a piedi o in auto per le strade della città, aprisse bene gli occhi. Basterebbe solo un minimo di attenzione e di senso civico per notare quanto ci sarebbe da fare, soprattutto in vista della stagione invernale, quando le criticità si moltiplicano e mettono ulteriormente a rischio la sicurezza di tutti.
Amministrare non significa semplicemente sedere su una poltrona o firmare documenti. Significa ascoltare, osservare, intervenire. Significa soprattutto dare l’esempio. La città ha bisogno di azioni concrete, di manutenzioni tempestive, di investimenti mirati. E ha bisogno, sopra ogni cosa, di amministratori presenti e responsabili.
Spero che queste parole, nate da un sincero amore per il nostro territorio, possano essere accolte non come una polemica, ma come uno stimolo a fare meglio e di più. Perché è questo che i cittadini si aspettano, ed è questo che meritano.
Cordiali saluti,
Vincenzo Pennica