La biblioteca comunale di Caltanissetta “Luciano Scarabelli” estende i suoi orari di apertura rimanendo a disposizione di tutti coloro i quali vorranno fruire degli ambienti fino alle ore 20:00.
Si tratta di un’iniziativa che l’amministrazione comunale ha voluto accogliere per dare un’adeguata risposta alle esigenze degli studenti universitari.
La storica sede di corso Umberto sarà aperta al pubblico dal lunedì al giovedì dalle ore 08:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 20:00; il venerdì dalle ore 08:00 alle ore 13:00. Sabato e domenica la struttura resterà chiusa.
“Gli studenti universitari da diversi anni chiedono di poter fruire al massimo delle sue potenzialità la biblioteca Scarabelli, luogo ideale non soltanto per la consultazione e il prestito dei testi ma anche per potersi incontrare e avere un luogo accogliente nel quale potersi concentrare al meglio per approfondire le discipline di studio. Il precedente orario, però, non era adeguatamente funzionale e obbligava gli allievi a dover interrompere a metà pomeriggio o, per chi aveva lezioni pomeridiane, non riuscire nemmeno a entrare in tempo – ha dichiarato l’assessore Matilde Falcone -. Con questa estensione possiamo dare una corretta risposta alle reali necessità dei nostri studenti. Ringrazio, a nome di tutta l’amministrazione, i dipendenti comunali che hanno dato immediata disponibilità per coprire questo servizio accettando di svolgere ore suppletive a quelle ordinarie”.
“Quella adottata è un’ulteriore azione a vantaggio dei nostri giovani studenti – ha commentato il sindaco Walter Tesauro -. Come Comune stiamo cercando di comprendere e assecondare i bisogni dei cittadini e rispondere in modo adeguato. L’università a Caltanissetta, se adeguatamente supportata dalle istituzioni, può diventare un fiore all’occhiello per la nostra città e consentire un indotto economico, sociale e culturale. L’implementazione dei corsi di laurea e, di conseguenza, l’aumento del numero degli studenti che vivono il centro storico deve necessariamente corrispondere all’aumento dei servizi a loro dedicati. Come sindaco mi sto attivando per creare tutte le condizioni necessarie per garantire un terreno fertile per il benessere degli studenti”.









Per prima cosa, complimenti all’Assessore per essere riuscita a organizzare questa estensione. Questo è un ammirevole passo avanti. Grazie.
I prossimi miglioramenti potrebbero essere questi:
1. Tenere la biblioteca aperta tra le 13 e le 15. Le giornate lavorative e di studio adesso sono continuative e la lunga pausa pomeridiana è anacronistica. Tra l’altro, molti studenti (in questa città che volge lo sguardo a un futuro come polo universitario) non vivono al centro e non hanno nessun appoggio per le ore pomeridiane, se non utilizzare posti di fortuna per studiare in quelle ore.
2. Riparare l’aria condizionata, il cui impianto è rumorosissimo, cosa che non aiuta chi legge o studia.
3. Provvedere a mettere a disposizione delle prese di corrente che in questo momento sono disponibili solamente in una delle tre stanze di lettura, tra l’altro la più rumorosa perché include gli uffici della biblioteca, quelli aperti al pubblico e anche i servizi igienici.
4. Mettere a disposizione una rete Wi-Fi della biblioteca in aggiunta a quella esistente che, purtroppo, non è di facile fruizione.
Detto ciò, questo è uno dei tanti piccoli passi avanti che potrebbero rendere questa città molto più attraente e vivibile.
E se proprio volessimo aggiungere una ciliegina sulla torta di cui si parla, oltre a quanto suggerito dall’anonimo estensore (ma non avete un nome e cognome?), inviterei chi di dovere ad pianificare l’ingresso della nostra biblioteca tra quelle inserite nel circuito M.L.O.L. (Media Library On LIne).
Si tratta di una rete italiana di biblioteche anche pubbliche alle quali rivolgersi per ottenere prestiti gratuiti di libri o altro on line.
In pratica, il soggetto che abita dall’altra parte del mondo o nelle vicinanze – ma impossibilitato a recarsi in presenza presso la biblioteca – in cerca di una qualsivoglia pubblicazione, collegandosi alla piattaforma di cui sopra potrà ottenere la visualizzazione della sua ricerca.
Ovviamente la nostra biblioteca, ricca di testi altrove introvabili, dovrà essere resa digitalizzata.
Sarebbe un grande passo avanti, tenuto conto che – per esempio – il Comune di Butera e la biblioteca di Agrigento ed altre strutture siciliane già ne fanno parte.
Ritengo che quando ci si propone per il governo di un territorio occorrerebbe allargare le visuali, andare oltre i confini del proprio orticello.