Leggere oggi le dichiarazioni del consigliere Roberto Gambino suscita sconcerto e indignazione. Arrivare fuori tempo massimo a impartire lezioni di attenzione ai cittadini, dopo anni di totale immobilismo, è un esercizio di pura propaganda che i nisseni conoscono fin troppo bene.
Il consigliere Gambino dimentica, o finge di dimenticare, che la scarpata oggi oggetto di polemica è stata progettata proprio durante la sua legislatura, senza alcuna previsione di muro di contenimento o di opere di sicurezza. Un errore grave, pagato per anni dai cittadini, che oggi questa amministrazione sta finalmente correggendo con atti concreti, non con post sui social.
A differenza delle parole, i fatti parlano chiaro: ho già disposto formalmente la realizzazione di una gabbionatura metallica a tutela della strada sottostante e, soprattutto, della sicurezza dei cittadini. I lavori inizieranno l'8 gennaio, come dimostrano gli atti amministrativi, e comporteranno, responsabilmente, la chiusura temporanea al traffico per consentire interventi seri e risolutivi.
La domanda vera è un'altra: dov'era Gambino mentre il cimitero comunale cadeva letteralmente a pezzi?
Dov'era quando mancavano manutenzione, investimenti, programmazione?
Nel prossimo mese di gennaio partiranno lavori per 900 mila euro per il rifacimento delle strade interne del cimitero: un intervento strutturale che lui non ha mai neppure programmato.
Oggi, dopo anni di nulla assoluto, il consigliere si permette di “suggerire” soluzioni che questa amministrazione aveva già avviato, probabilmente dopo che qualcuno gli ha riferito ciò che era già stato deciso e finanziato.
In certi casi, la politica dovrebbe avere il buon gusto di fermarsi.
Soprattutto quando si tenta di nascondere le proprie responsabilità dietro una comunicazione tardiva, superficiale e strumentale. I cittadini meritano rispetto, non operazioni di facciata.
cordiali saluti
Assessore Calogero Adornetto





