Oggi pomeriggio alle 16 all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta saranno somministrate le prime dosi di vaccino AstraZeneca. "Si comincerà con le forze dell'ordine – ha detto il coordinatore Benedetto Trobia – e non appena avremo gli elenchi anche con il personale scolastico". In provincia di Caltanissetta sono arrivate 2.500 dosi. A tal proposito abbiamo chiesto al primario di Malattie Infettive del Sant'Elia, Giovanni Mazzola, in cosa differisce il nuovo vaccino dai due precedenti. "E’ un vaccino diverso dai vaccini a mRna di Pfizer e Moderna – spiega l'infettivologo – perché utilizza un adenovirus come veicolo, che è un virus attenuato; inoltre, essendo un vaccino che può essere conservato a temperatura di frigorifero ha una maggiore possibilità di somministrazione capillare sul territorio. In questo caso la vaccinazione potrebbe essere effettuata da tutti i centri vaccinali, dai medici di famiglia e, se autorizzato anche nelle farmacie. Prodotto in Inghilterra, il cosiddetto vaccino di Oxford ha una minore efficacia rispetto ai vaccini modificati geneticamente. Tuttavia è di importanza fondamentale per la copertura vaccinale soprattutto dei pazienti in età tra i 18 e i 55 anni senza particolari patologie. Bisogna sottolineare infatti che benché il vaccino abbia un’efficacia di circa il 70% di fatto garantisce a tutti i vaccinati la protezione da patologia da coronavirus severa (polmonite). In buona sostanza il coronavirus potrebbe essere contratto o in forma asintomatica o in forma lieve. Bisogna ricordare inoltre che la vaccinazione non comporta una riduzione dell’ utilizzazione delle misure di protezione individuale e collettiva , infatti non esistono dati definitivi sulla capacità protettiva del vaccino di neutralizzare tutte le varianti finora individuate".








