Insieme ad un complice stava portando via i computer dalla scuola elementare di Santa Lucia, quando all'uscita ha trovato i poliziotti che lo hanno arrestato mentre il “compare” ha abbandonato la refurtiva e s'è dileguato. In manette è finito un diciasettenne nisseno con precedenti penali, che nella prima serata di martedì ha fatto irruzione nel plesso scolastico con un altro ragazzo. Da giorni le pattuglie della Squadra Mobile e delle Volanti della Polizia hanno rafforzato i servizi preventivi attorno alle scuole del capoluogo, soprattutto da quando sono stati commessi diversi furti in molti istituti.
E anche stavolta, la telefonata al 113 ha permesso alla Polizia di cogliere con le mani in pasta i ladruncoli. Già, perché gli agenti intervenuti in via Melfa – la strada che si trova sul retro dell’istituto scolastico Santa Lucia -, hanno sopreso il diciassettenne con due computer mentre tentava di uscire dall’uscita di emergenza della scuola. Altri agenti, dopo aver scavalcato la recinzione, sono entrati all’interno del cortile della scuola cercando di raggiungere il complice che, alla loro vista, ha abbandonato due monitor presso la scala antincendio ed è scappato, facendo perdere le proprie tracce. Durante il sopralluogo eseguito dalla Polizia Scientifica, gli investigatori hanno rinvenuto e sequestrato anche un piede di porco, utilizzato per forzare la porta di ingresso dell’istituto. Il diciassettenne è stato arrestato e accompagnato presso l’Istituto penale minorile, mentre la Squadra Mobile prosegue le indagini per dare un volto al secondo ladro.







