(Adnkronos) – E' stata firmata, nella notte, l’ipotesi di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per il triennio 2026-2028 del settore gomma-plastica, il quarto comparto manifatturiero in Italia, in cui operano circa 165mila addetti in 3680 imprese. Lo riferiscono Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, al tavolo insieme alle rappresentanze datoriali della Federazione Gomma-Plastica-Cavi Elettrici Confindustria, definendolo uno "rinnovo importante che restituisce potere d’acquisto alle lavoratrici e ai lavoratori e aumenta il contributo aziendale alla previdenza complementare fermo da diversi anni. Un’intesa siglata prima della scadenza naturale del contratto vigente e in tempi celeri, che innova i contenuti normativi ed è frutto di relazioni industriali avanzate in un settore che sta affrontando le sfide delle transizioni”. L’intesa prevede un aumento complessivo (tec) di 204 euro nel triennio. Sui minimi (tem) l’aumento sarà di 195 euro al livello di riferimento F e diviso in 4 tranches: 60 euro a gennaio 2026; 60 euro ad aprile 2027; 60 euro ad aprile 2028; 15 euro a dicembre 2028. Il montante nel periodo di vigenza sarà di 4350 euro. Per quanto riguarda il welfare contrattuale previsti 9 euro (+0,44%) sul contributo previdenziale del Fondo Gomma Plastica a carico delle imprese. Il rinnovo del Ccnl del settore gomma-plastica "rafforza le relazioni industriali, con il potenziamento dell’osservatorio nazionale, impegnato anche sull’impatto dell’intelligenza artificiale sull’occupazione e sulla salute e sicurezza e delle transizioni", spiegano i sindacati di categoria, evidenziando che sul fronte della formazione "si è ottenuto il rafforzamento dell’Organismo Bilaterale Nazionale, che avrà il compito di valorizzare le buone pratiche formative aziendali e promuovere sinergie tra imprese, scuola, università e istituzioni" oltre alle "12 ore di formazione individuale a carico delle aziende per la vigenza contrattuale". Rispetto alle politiche di genere, "verrà analizzata la normativa comunitaria e nazionale della direttiva UE 2023/970 sulla parità retributiva fra uomo e donna, monitorando i sistemi di valutazione sulla trasparenza salariale. Anche a seguito della dichiarazione congiunta del 25 novembre scorso, sul contrasto alle violenze di genere il testo introduce nuove misure per le lavoratrici vittime di violenza inserite in percorsi di protezione certificata: aumento di tre mesi, oltre a quanto previsto dalla legge, del periodo di astensione retribuita dal lavoro nel percorso di protezione, il mantenimento della contribuzione aziendale al Fondo sanitario per 12 mesi, l’accesso facilitato al lavoro agile, percorsi formativi di reinserimento. Su queste tematiche vengono confermate 4 ore annuali retribuite di formazione specifica per tutti". Per quanto riguarda il capitolo sull’inclusione, "si rafforzano le tutele per le gravi malattie e la disabilità certificata con il prolungamento del periodo di comporto", mentre "salute, sicurezza e ambiente assumono maggiore centralità con la costituzione della commissione paritetica e l’istituzione della giornata nazionale di settore".
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Gomma-plastica, da sindacati ok a ipotesi rinnovo contratto

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