Finisce con un pareggio a reti bianche la partita tra la Nissa e il Sambiase dopo una prova opaca della squadra biancoscudata. Il mio maestro Gianni Brera, che affibiò al grande Gigi Riva il soprannome di Rombo di Tuono con cui mi firmo, sosteneva che 0-0 era il risultato della partita perfetta. Da grande sostenitore della scuola italiana, fatta di catenaccio e contropiede, vedeva nel risultato di parità a reti inviolate il prevalere delle difese sugli attacchi. Nel caso della Nissa invece si tratta di una battuta di arresto che fa perdere punti preziosi e blocca sul nascere le speranze di un cambio di rotta immediato determinato dal cambio di allenatore. La partita è stata piacevole e combattuta ma onestamente più grazie agli ospiti che alla Nissa. È stato grazie alle prodigiose parate del talentuoso portierino biancoscudato che il Sambiase non ha vinto una partita giocata con ordine e intensità. I calabresi hanno mostrato buone trame di gioco e creato diverse occasioni da rete. La Nissa invece non ha mostrato grandi miglioramenti rispetto alle partite della precedente gestione tecnica. Una manovra lenta e prevedibile, scarsa reattività, un'infinità di passaggi orizzontali o indietro e pochissimi tiri in porta. Della prova deludente dei biancoscudati non si può certo addossare alcuna colpa a mister Di Gaetano che ha avuto davvero pochissimo tempo per incidere. Ma la sensazione è che neanche un miracolo potrà correggere alcuni difetti che appaiono strutturali. Non stiamo certamente dicendo che l'obiettivo della vittoria finale è divenuto irraggiungibile. Tutto è ancora possibile grazie ad un sostanziale equilibrio e ad una classifica corta con tante partire ancora da giocare. Ma per provare a rimanere in corsa probabilmente occorrerà apportare dei correttivi importanti nella pur forte rosa biancoscudata. La società saprà certamente dove e come intervenire ma appare evidente che alcuni giocatori sono stati sopravvalutati e stanno deludendo sotto ogni profilo. Tornano in mente le parole del direttore generale che un paio di mesi fa si lamentò pubblicamente della scarsa grinta di alcuni giocatori. Forse non aveva tutti i torti. La Nissa è una squadra che ha pochi giocatori che danno intensità e corsa. Molta qualità ma poca interdizione. In un contesto complessivamente deludente nei pochi minuti giocati ha destato un'ottima impressione il nuovo attaccante Alagna. La speranza è ancora viva e il grande Presidente Giovannone merita la soddisfazione di vedere coronare il suo sogno ma perchè ciò avvenga occorrerà arrivare al giro di boa in scia alle prime posizioni e fare scelte coraggiose eliminando alcune contraddizioni e allontanando delle ombre che sembrano misteriosamente condizionare l'ambiente. Ne riparleremo.
Rombo di tuono
La Nissa cammina ma non corre: col Sambiase è solo 0-0, prova opaca dei biancoscudati

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