Tempo di provvisori bilanci e di grandi speranze per la Nissa e per i suoi tifosi. Finisce un anno ricco di soddisfazioni e successi e ne inizia un altro di fondamentale importanza. Il nuovo anno coincide con l'inizio del girone di ritorno del campionato di serie D. La società biancoscudata ha finito il girone di andata al primo posto in classifica, sia pure in condominio con Savoia e Igea Virtus, e inseguita da una rinata Reggina che, dopo una serie di vittorie si ripropone come candidata per la vittoria finale. Sarà un inizio di fondamentale importanza per la Nissa, forse il momento della verità. Prima una vera e propria battaglia a Milazzo, sul campo di una matricola che ha fatto benissimo e occupa le prime posizioni in classifica, e subito dopo l'affascinante e decisiva sfida con i calabresi. Crediamo che si tratti di un appuntamento a cui dovrà farsi trovare pronta l'intera città che avrà la possibilità di raggiungere un obiettivo che va decisamente oltre gli aspetti meramente sportivi. Approdare tra i professionisti significherebbe guadagnare una grande visibilità nazionale, fare conoscere la nostra amata città per aspetti positivi e virtuosi, avere l'occasione per far tornare allo splendore iniziale uno stadio tra i più belli del Meridione, creare un importante indotto economico. La Nissa si presenta alle sfide decisive con alle spalle una società modello eccezionale. L'artefice della rinascita del calcio nisseno, il presidente Giovannone, ha fatto tutto quello che economicamente e organizzativamente poteva essere fatto per provare a vincere. Nella prima parte della stagione sono stati compiuti degli errori che hanno frenato l'ascesa della squadra e hanno causato profondi dispiaceri al visionario e prezioso presidente. Ma tutti possiamo sbagliare e l'importante è andare avanti e rilanciare. E il presidente, affiancato dal vice Savio Ferreri e dai fratelli Luigi e Mario Panepinto e dal suo eccezionale figlio Lorenzo, è andato avanti superando alcune delusioni programmando un nuovo inizio. Archiviata una gestione tecnica disastrosa e persino irritante è arrivato il nuovo allenatore, Ciccio Di Gaetano, autentica bandiera biancoscudata, preparato, esperto, scaltro, amato incondizionatamente dai tifosi. Sono arrivati negli ultimi tempi tre giocatori di grande qualità ed efficacia che hanno ridisegnato la squadra rendendola davvero fortissima e completa. Oggi la Nissa possiede un organico stratosferico per la categoria con la possibilità di avere sostituti all'altezza dei fortissimi titolari in ogni ruolo. La squadra lavora concentrata, serena, motivata, connotata da una spensieratezza prima inesistente. Tra i meriti del nuovo allenatore c'è anche quello di avere portato serenità e ottimismo. Crediamo che nei prossimi giorni la città intera, con in testa le sue istituzioni, la sua politica, la sua società, debba fare rete e sistema per supportare il titanico sforzo del presidente Giovannone. Ci aspettano delle vere e proprie battaglie che possono regalare un bagliore di speranza per la nostra città nel nuovo anno. Andiamo avanti, mobilitiamoci e partecipiamo da protagonisti ad un momento importante per tutta Caltanissetta. Il calcio non è un semplice gioco. Esso ha fortissime implicazioni emotive, ideali, sociali ed economiche. Un successo in questo campo può innescare una scintilla benefica e preziosa. Con il cuore gonfio di amore per la nostra città e per la nostra gloriosa squadra auguriamo un nuovo anno di vittorie che rafforzino la nostra identità. FORZA NISSA!
Rombo di tuono
Per la Nissa è il momento della verità: un nuovo anno per sognare in grande, obiettivo approdare tra i professionisti

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