La commissione dell'Albo dei Medici Chirurghi dell'OMCeO provinciale ha organizzato nel pomeriggio di venerdì 5 dicembre 2025 un incontro di aggiornamento professionale in pneumologia. Le tematiche affrontate nel corso del convegno scientifico, cioè la BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) e le interstiziopatie polmonari, sono tematiche “attualissime e di notevole impatto clinico” così come le ha definite il Presidente dell'Ordine di Caltanissetta Giovanni D'Ippolito, che ha dato i saluti istituzionali. Nel suo intervento, dopo aver portato anche i saluti del Direttore Generale dell'Asp nissena Salvatore Lucio Ficarra, ha voluto ricordare lo specialista in pneumologia scomparso lo scorso anno Elio Virone, “un esempio di grande professionalità unita a grandissima umanità- ha sottolineato il Presidente Giovanni D'Ippolito- come dico sempre io, abbiamo due tasche nel nostro camice e lui a destra aveva tanta scienza, a sinistra aveva altrettanta umanità”. L'evento, svoltosi nella sede di via Enrico Medi, è stato per il dottore Nicola Ciancio, da pochi mesi Direttore dell'U.O.C. di Pneumologia dell'Ospedale Sant'Elia, un'occasione per conoscere e avere un confronto con la classe medica nissena e “per presentare il nuovo reparto di pneumologia che si sta rinnovando in questi giorni con una nuova direzione e con nuovi dirigenti medici e ho scelto- ha affermato il Direttore Ciancio- un argomento molto importante, cioè lo studio della broncopneumopatia cronico ostruttiva, una patologia ancora per molti versi poco conosciuta dalla popolazione generale, nonostante esistano dei percorsi diagnostici, terapeutici ben strutturati con addirittura un decreto assessoriale che risale a circa 10 anni fa, che prevede quale percorso consegnare al paziente affetto da questa patologia”. Per quanto riguarda invece le interstiziopatie polmonari e cioè “un gruppo di patologie, talvolta patologie rare, altre sono sicuramente più frequenti e sono delle patologie caratterizzate da un processo di infiammazione e/o di fibrosi del tessuto polmonare e nella gran parte dei casi queste patologie portano all'insufficienza respiratoria”, ha precisato Carlo Vancheri Professore Ordinario di malattie respiratorie presso l'Università di Catania e Direttore dell'U.O.C. di Pneumologia del Policlinico catanese. Nella sua relazione ha parlato di novità terapeutiche e di diagnosi precoce. A volte i sintomi non sono sempre di chiara interpretazione, “sono soprattutto la tosse e la mancanza di fiato – ha aggiunto il relatore- che possono essere presenti in molte malattie respiratorie o anche in altro tipo di patologie, per cui il mio consiglio è quello sempre di rivolgersi al medico, il quale saprà distinguere di che cosa si tratti e nel caso fosse una fibrosi polmonare, un'interstiziopatia polmonare saprà come approfondire. Approfondire significa fare degli esami della funzione respiratoria, fare degli esami radiologici, per esempio la TAC del torace che spesso consente di fare la diagnosi”. L'incontro, moderato dallo specialista pneumologo Santino Sapienza, si rivolgeva in particolare ai medici di medicina generale con lo scopo di rinforzare l'integrazione territorio-ospedale anche in ambito pneumologico. “Un medico di medicina generale sicuramente è il front office, è il primo approccio e ha il compito di identificare e accostarsi al paziente in un attento esame clinico in modo da poterlo curare e indirizzare nel modo giusto e relazionarsi poi con quella che è l'altra faccia della medaglia – ha affermato Anna Santamaria Medico di Medicina Generale e Consigliera dell'OMCeO provinciale alla quale sono state affidate le conclusioni del dibattito- perché il nostro appunto, è un punto di partenza e l'intreccio deve essere con lo specialista e quindi una grande integrazione tra territorio e ospedale e sono ben felice che ci sia questo incontro oggi”.







