di Rombo di tuono
La Nissa, come auspicato dal grande Presidente Giovannone, risorge ad Enna in un derby pirotecnico. Risultato finale di 4-3 per i biancoscudati grazie ad una tripletta dello scatenato Terranova e al sigillo decisivo di Rotulo. I gol sono stati segnati tutti nel corso del primo tempo in un frenetico altalenarsi di emozioni. Al vantaggio iniziale della Nissa ha fatto seguito il repentino pareggio dei padroni di casa grazie alla rete di Gabrieli. Poi la Nissa prende il largo grazie alle ulteriori due reti di Terranova. Ma l'Enna mostra uno spirito indomito e grazie alla doppietta di Tchauona in quattro minuti riporta la gara in parità. Ci pensa Rotulo a dare alla Nissa il gol del vantaggio. Nel secondo tempo si assiste ad una gara più compassata con i biancoscudati che controllano la partita senza correre particolari rischi. Dunque esordio positivo per il nuovo tecnico Di Gaetano che non ha di certo avuto il tempo di imprimere alla squadra la sua filosofia di gioco ma è subito riuscito ad infondere ordine, convinzione, orgoglio. La Nissa è apparsa trasformata nell'atteggiamento rispetto ai giorni della gestione tecnica di mister Di Napoli. Adesso si potrà ripartire alla ricerca degli equilibri che possano evitare le titubanze che hanno portato ad incassare tre gol. Bilancio estremamente soddisfacente dunque e fiducia nel futuro. Quella di oggi è stata una grande prova di forza e carattere. Anche ad Enna si attendeva la Nissa per la partita dell'anno con una mobilitazione della tifoseria che ha chiamato a raccolta la città contro gli odiati nisseni. Un atteggiamento diffuso che deve indurre la tifoseria nissena ad affrontare le prossime partite con passione per dare quel pieno sostegno che il presidente merita. La squadra oggi ha mostrato il piglio di chi gioca consapevole della propria forza e ha regalato una vittoria preziosa per la classifica e per ripagare i tifosi delle ostilità raccolte in giro per la Sicilia. Testa alta dunque e sguardo al futuro che riserva tante infuocate battaglie. Per fortuna quasi tutte da giocare al Tomaselli dove aspettiamo tutti coloro che si sono mobilitati per “la partita dell'anno” mostrando un complesso di inferiorità e un provincialismo di bassa lega.








