Il GIP presso il Tribunale di Caltanissetta (D.ssa Graziella Luparello, su espressa richiesta del P.M. della locale Procura (D.ssa Vera Giordano), ha emesso nei confronti di R.A. ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento all'ex coniuge F.V. (assistita dall'Avv. Rosario Didato) ed ai luoghi dalla stessa abitualmente frequentati, con applicazione all'indagato del braccialetto elettronico e fissato in km. 1 la distanza minima da osservare rispetto alla persona offesa.
In particolare, il soggetto destinatario della superiore misura è indagato per il reato previsto e punito dall'art. 612-bis, co. 1 e 2, c.p. perchè, nonrassegnandosi alla decisione della moglie di interrompere la relazione coniugale minacciava e molestava la predetta persona offesa con condotte reiterate consistite in appostamenti sotto casa e pedinamenti, nonchè nel minacciare di ucciderla o di uccidere gli uomini dalla stessa frequentati, così costringendola a modificare le proprie abitudino di vita e cagionandole un perdurante e grave stato d'ansia e di timore fondato per la propria incolumità e per quella dei prossimi congiunti.
Con l'aggravante di avere commesso il fatto ai danni del coniuge divorziato.
La vicenda trae origine dall'intervento eseguito dal personale della sezione Volanti della Questura di Caltanissetta, allertato dalla persona offesa che aveva notato il proprio ex marito nascosto tra i cespugli, intento ad osservarla, nei pressi della propria abitazione, oltre che seguirla e pedinarla in auto durante le uscite serali da sola o con le amiche e minacciarla, più volte, di un male ingiusto, il tutto denunciato sistematicamente alla Polizia di Stato e confermato tanto dalle dichiarazioni rese al personale della Squadra Mobile di Caltanissetta dalle persone informate sui fatti, quanto dagli accertamenti svolti dall'investigatore privato incaricato dalla persona offesa che ha documentato gli atti persecutori posti in essere dall'indagato a carico dell'ex moglie.
L'indagato, peraltro, è imputato in altro procedimento pendente avanti il Giudice di Pace penale per il reato di lesioni ai danni dell'ex coniuge perchè, nel corso di una discussione avvenuta all'interno del P.O. S. Elia di Caltanissetta, le afferrava il polso stringendolo con forza così da cagionarle delle lesioni, tanto che la persona offesa si è costituita parte civile col patrocinio dell'Avv. Rosario Didato.








