Il recente report Agenas sulle performance dei servizi sanitari regionali mostra che in Sicilia attendere un'ambulanza diventa un rischio, poichè sei province su nove non rispettano il tempo massimo di intervento, stabilito in 18 minuti. In particolare, a Messina si aspettano mediamente 25 minuti prima che arrivi un'ambulanza, seguita da Agrigento (22 minuti), Palermo e Catania (21), Siracusa (21), Ragusa (20).
A Caltanissetta invece il tempo medio è di 16 minuti, perfettamente in linea con i tempi prestabiliti (ndr)
E non si tratta solo di numeri, ma di storie di vita quotidiana, spesso tragicamente interrotte da un sistema che fatica a rispondere con efficienza. “Questi tempi – dichiara l'avvocato Bruno Messina, Vicepresidente Codacons Sicilia – rappresentano il fallimento di un servizio sanitario che dovrebbe garantire cure tempestive e capillari. Serve un piano straordinario regionale per il potenziamento dei mezzi di soccorso e del personale dedicato all'emergenza”.
La Sicilia conferma di essere tra le regioni peggiori in Italia persino per i tempi d'attesa dei soccorsi, anche per l'insufficienza di autisti-soccorritori e personale sanitario, e per l'omessa implementazione delle centrali operative del 118, con investimenti in tecnologia e mezzi.
Visto che uno dei principali limiti è il numero insufficiente di ambulanze o equipaggi rispetto alla domanda reale, difatti – prosegue Messina – sarebbe necessario investire nel potenziamento della flotta e del personale. Inoltre, va differenziato il tipo di risposta secondo la gravità, in quanto non tutte le chiamate richiedono un'ambulanza “classica”; dunque, andrebbero previsti mezzi più leggeri o “soccorritori rapidi”, tipo auto mediche, o veicoli di pronto intervento non destinati al trasporto, per garantire un intervento più rapido e lasciare le ambulanze “pesanti” disponibili per i casi più gravi.
Insomma, conclude Bruno Messina, i numeri del report di Agenas sono desolanti e fotografano un sistema sanitario regionale sempre in affanno, quindi urge un cambio di passo radicale e innovativo, per garantire anche ai siciliani una sanità adeguata.









se risulta a questo signore che a fatto questo post allora si dovrebbe aggiornare perche per santa barbara prima muori e poi arriva l’ambulanza cm finora e successo quindi nn fate questi tipi di paragoni per far capire che funziona cm dite voi perche il cittadino lo sa benissimo ,poi se addirittura l’ambulanza deve arrivare da San cataldo cm ultimamente che pultroppo a caltanissetta una città grande abiamo 2 ambulanze sfioriamo il primato veramente ma fatemi il piacere ,nn sparate piu c…te