C’è chi pensa che la poesia appartenga al passato, eppure voci giovani continuano a darle nuova vita. Andrea Maniaci, giovane nisseno di 27 anni, ha già scritto una quarantina di poesie e in queste righe condivide una delle sue più care: un canto dedicato all’amore puro, capace di sopravvivere al tempo come le pietre immortali di Firenze. Un inno all’amore autentico, quello che non si consuma con il tempo ma resta saldo come un monumento.
Malessere e sventura
Prova chi s'innamora
Del corpo, dell'armatura
Chi dell'anima s'innamora
Benessere ed avventura
Interiore ed eterna vive
Malessere lo prova perché
Chi vuole il corpo non vuole te
La sventura per sua natura
Fiera l'effimero abbatte
L'amore puro scevro d'apparenze
È come i monumenti di Firenze
Maestoso ed eterno
Resiste ad ogni inverno
Anche dopo che lo scultore
Ha terminato le sue ore
E la carne fredda appassisce
Il monumento resta e stupisce
Così è il nostro amore
Come Santa Maria del Fiore
Edificata da Giotto e Brunelleschi
Adornata da Vasari con affreschi
Per mostrare all'umanità
L'immortalità dell'amore
E tu amore, sei immortale
E ad ogni albore l'universo ci fa rincontrare
Per permetterci di ricreare
Il maestoso monumento
Benedetto dal firmamento
Che il mondo intero farà incantare








