«La posta in gioco è la credibilità delle nostre istituzioni, la credibilità del centrosinistra. Il contenuto delle riforme è coerente con 30 anni di dibattito: un sistema costituzionale più efficiente, meno costoso e più rapido nelle decisioni». Lo ha detto il capogruppo alla Camera del Partito Democratico, intervenendo a Gela al dibattito organizzato dall'associazione centro studi “Salvatore Aldisio” sul tema “Verso il referendum costituzionale. Le ragioni del sì”. Molto partecipati i lavori ai quali sono intervenuti Lillo Giardina, presidente dell'associazione, il vicepresidente dell'Ars Giuseppe Lupo, che si sono soffermati sulle ragioni del voto favorevole al referendum promosso dal Governo Renzi. All'incontro-dibattito hanno portato il saluto anche Giuseppe Gallè, segretario provinciale del Pd,il deputato regionale del Pd Giuseppe Arancio, il segretario provinciale del movimento il Megafono, Enrico Vella, la presidente dell'Udc di Gela Patrizia Comandatore. Il tema è al centro del dibattito politico di queste settimane.  Il 27 novembre o il 4 dicembre: sono le due possibili date del referendum costituzionale. La decisione dovrebbe essere presa oggi pomeriggio, in una riunione del Consiglio dei ministri convocata ‘ad hoc'. Ma alla vigilia, assicurano dal governo, entrambe le opzioni restano ancora sul tavolo (il primo weekend di dicembre più “quotato” negli ambienti parlamentari).








