Tascorrere una giornata nel piccolo borgo Ficuzza è stata una delle esperienze più istruttive della mia vita. Per me, amante della natura, un vero paradiso terrestre. Non conoscevo la zona e quindi ho deciso di passare due giorni di agosto nella campagna di Piana degli Albanesi lontano dalle spiagge affollate. A pochi passi dal Bosco Ficuzza e dalla Palazzina Reale, attorno alla quale è nato il piccolo borgo, proprio ai piedi del bosco. E' qui infatti che Ferdinando IV agli inizi del 1800 aveva fatto costruire il bell'edificio. Il bosco di Ficuzza era la sua riserva di caccia. Oggi tra laghi naturali, e alberi secolari, si trovano tutt'ora bellissimi esemplari di uccelli, aquile reali, la Coturnice ed una consistente colonia di falchi grillai. Nel bosco vivono ancora alcuni esemplari di gatto selvatico e di martora ma anche tartarughe e cinghiali. Questi ultimi diventati un po' troppi dopo l'estinzione del lupo, una volta presente nella zona. Ho visitato l'edificio grazie a un dirigente del Corpo Forestale colto e molto appassionato, che si è rivelato una guida sapiente ma anche piacevole. A pochi passi è presente un altro gioiello: il Centro Recupero Fauna di Ficuzza. Qui i volontari della Lipu Anna e Francesco si occupano degli esemplari ricoverati: aquile, falchi, corvi, gufi. Alcuni di loro hanno avuto incidenti finendo contro le pale eoliche, altri contro i fili elettrici. E' qui infatti che gli uomini del Corpo Forestale portano gli animali selvatici feriti provenienti da tutta la Sicilia. Anche i cittadini, nel caso si imbattano in un volatile ferito possono affidarlo alle cure del corpo forestale. E gli uccelli arrivati al Centro Recupero Fauna in questi anni sono proprio tanti. Alcuni sono diventati ciechi, altri hanno le ali spezzate. C'è chi tornerà a volare, c'è chi rimarrà al centro per sempre. Ma ognuno di loro viene curato con grande amore e devozione dai due volontari che conducono i visitatori in un mondo affascinante e poco conosciuto. E' grazie a loro e alla veterinaria Luisa Li Vecchi se molti di questi uccelli tornano a volare. Ed è ancora grazie ai volontari se i ragazzi delle scolaresche imparano l'amore per la fauna e la natura. Ma oggi, che i fondi sono stati tagliati dalla Regione, devono fare affidamento sulle donazioni. E sono molti, soprattutto dall'estero, che decidono di contribuire per mantenere in vita questo piccolo gioiello nel cuore di uno dei boschi più belli dell'Isola.
A questo link è possibile trovare informazioni sulla struttura e contribuire se lo si vuole, con una donazione
https://dona.lipu.it/?o=30&_gl=1zlq8o8_gaMjA3MDk0OTUyMi4xNzU0ODEwODU2_ga_EEYBWBCCJY*czE3NTQ4MTA4NTQkbzEkZzAkdDE3NTQ4MTA4NTckajYwJGwwJGgw
Una giornata al bosco Ficuzza: la visita al Centro Recupero Fauna, dove i volatili vengono curati con amore dai volontari Lipu

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