E' tutto pronto a Caltanissetta per la prima delle due giornate dell'evento”Food sounds good” – organizzato dalla cooperativa Etnos nell'ambito del progeto Sai, Sistema di Accoglienza per minori stranieri non acompagnati – che il 10 e l'11 settembre animerà via Rosso di San Secondo, nello spazio antistante l'Aut Cafè. A partire dalle 18.30 si potranno vivere esperienze uniche tra musica, arte e cucina internazionale. La prima delle due serate, il 10 settembre, è dedicata al wacii, piatto tipico del Benin che sarà preparato dai ragazzi di “Un mondo a colori” di Montedoro. Si tratta di un piatto a base di riso, carne, fagioli bianchi dell'occhio e spezie tipiche. L’idea è quella di promuovere l’interculturalità attraverso la conoscenza di usi e tradizioni di altri popoli. Uno dei modi migliori per farlo è scoprirne i piatti tipici. Ma non è tutto. Grazie all'artista Nicola Pangia, dell'associazione nazionale “Educarte” di Roma i nisseni scopriranno il Drum Circle.
Come spiega Nicola Pangia “Il progetto ‘Food Sounds Good' è basato sul paradigma del cerchio come luogo di incontro tra culture e tradizioni attraverso il cibo, la parole e la community music. La forma più accessibile di community music è il Drum Circle facilitato (cerchio di percussioni), una coinvolgente attività in cui un gruppo di persone si trova insieme a suonare tamburi e percussioni, sperimentando ed espandendo il senso di unicità e di unità tramite il sostegno del facilitatore, che attraverso delle semplici tecniche rende facile ed immediato per tutti ascoltarsi, essere a ritmo e creare musicalità coinvolgenti. Mentre ognuno ha la libertà di esprimere se stesso in maniera non verbale creando musica nel momento, le emozioni vengono modulate attraverso lo strumento, il livello di musicalità ed empatia collettiva cresce gradualmente attraverso il sostegno del facilitatore, favorendo la formazione di una coscienza di gruppo in cui è possibile sperimentare il potenziale individuale e la coesione di gruppo. Il livello di musicalità è proporzionale alle capacità di relazione, ascolto e comunicazione tra i membri del gruppo, qualità che vengono rivelate e nutrite nell'ambito di ogni evento. In questa cooperazione musicale, tramite il potere del ritmo e del cerchio, vengono apprese nuove comprensioni e chiavi per migliorare la relazione con se stessi e con gli altri. Nel contesto del drum circle facilitato verranno portati ritmi culturalmente specifici proposti spontanamente dai partecipanti o dal facilitatore e ritmi legati ai nomi delle pietanze che verranno preparate da ognuno e condivise. In questo modo il cibo diventerà parola e la parola diventerà musica, poliritmia, armonia e incontro, con l’obiettivo di formare un’orchestra spontanea multietnica e multiuculturale. Il drum circle è inclusivo perché tutti sono parte di questa esperienza”
Le due serate saranno animate dagli speaker di Radio Opportunity e dai gruppi nisseni Staikarma e “This corner street” con musica dal vivo. Sarà presente anche il regista e sceneggiatore Michele Albano che parlerà dei suoi nuovi progetti artistici. Partner dell'evento la fondazione Magna Grecia.